L’ex arbitro ecuadoriano, protagonista in negativo ai Mondiali del 2002, è tornato a parlare di quella discussa partita
COREA-ITALIA BYRON MORENO TRAPATTONI TOTTI MONDIALI 2002 – Sono passati ben diciassette anni da quella partita, ma le discussioni continuano. Soprattutto alla luce delle dichiarazioni di Byron Moreno, l'arbitro ecuadoriano che diresse il match tra la Corea del Sud e l'Italia, ottavo di finale del Mondiale 2002 terminato sul 2-1 che condannò gli Azzurri all'eliminazione tra mille polemiche. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, è stata mandata in onda ieri l'intervista integrale all'ex fischietto sudamericano: “Posso aver sbagliato qualche decisione, ma non ho nulla di cui scusarmi – le sue parole a 'Futbol Sin Cassette' – Per quella partita mi darei 8 come voto. Su Totti non era rigore, si vede il coreano che prima tocca la palla e poi il giocatore. Mentre il gol in fuorigioco dell'Italia in realtà era regolare, ma doveva dirmelo l'assistente”. Infine, arriva la stoccata al commissario tecnico di allora, Giovanni Trapattoni: “Chiesi di parlare con Totti e Trapattoni a fine partita, ma non hanno voluto. Trapattoni è stato un codardo, come sempre. Dopo l'espulsione di Totti, ha messo Tommasi al posto di Del Piero (in realtà entrò Gattuso al 16' del secondo tempo, mentre Totti venne espulso nel primo tempo supplementare, ndr) che era l'unico capace di andare ad attaccare”. Dichiarazioni che, certamente, faranno discutere. Oggi come allora.




















