Le dichiarazioni del tecnico azzurro alla vigilia della sfida valevole per la 35a giornata di Serie A
SERIE A NAPOLI CAGLIARI CONFERENZA ANCELOTTI / Vigilia del posticipo domenicale Napoli-Cagliari valevole per la 35a giornata di Serie A. Il tecnico azzurro Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa toccando vari argomenti oltre la sfida di domani. Dal rifiuto a diventare allenatore-manager del club fino ai tifosi e a Messi-Ronaldo: ecco le sue parole raccolte da Calciomercato.it.
CAGLIARI – “Gara importante per difendere il secondo posto. Vogliamo raggiungere gli 80 punti chiudendo bene questa stagione”.
ALLENATORE MANAGER – “Non voglio farlo perché mi toglierebbe tempo. E poi ci sono persone più competenti. Non mi va di entrare in cose diverse dall'allenare”.
ALBIOL – “Ha recuperato e domani scenderà in campo anche se non ha ancora i novanta minuti. Per noi è un calciatore importante, ci è mancata molto la sua esperienza così come la sua personalità”.
STADIO – “Puntiamo a riempirlo sempre, quest'anno ci sono state delle difficoltà a tal proposito, ma non legate ai risultati della squadra. Abbiamo avuto momenti entusiasmanti e lo stadio non era comunque pieno. Il tifoso deve essere focalizzato sulla squadra e meno su dirigenza e proprietà. All'estero non è così. Il tifoso deve restare attaccato ai colori”.
ZIELINSKI – “Ha fatto un'ottima stagione dimostrando grande qualità. Può crescere sotto l'aspetto della qualità e della personalità soprattutto quando gioca più basso, dove ci vogliono intelligenza tattica e visione di gioco”.
CALLEJON – “Coi tifosi è stato solo un malinteso. L'ho visto comunque tranquillo, sereno dopo questo episodio. Lui resta uno dei calciatori più apprezzati”.
CASILLAS – “Gli è andata bene e per questo siamo tutti contenti. Con lui ho vinto tanto a Madrid. Ora non potrà più giocare ma potrà benissimo dare il suo contributo al calcio con un altro ruolo”.
MODULO – “Anche l'anno prossimo difenderemo col 4-4-2, mentre in attacco cambierò a seconda dei momenti. Proprio come quest'anno”.
MESSI O RONALDO – “Difficile scegliere, sono comunque gli unici due calciatori al mondo che riescono a fare la differenza da soli”.




















