Il presidente rossonero fa il punto dopo il ko di Torino
MILAN SCARONI / Il ko in casa del Torino rischia di far scivolare il Milan addirittura al settimo posto in classifica in caso di vittoria o pareggio dell'Atalanta stasera con l'Udinese. Una posizione pericolosa per i rossoneri che vedono allontanarsi la Champions League e che, dopo l'eliminazione anche dalla Coppa Italia, mette sempre in più in bilico la posizione del tecnico Gennaro Gattuso. Di questo, e non solo, parla il presidente del Milan Paolo Scaroni che è intervenuto in diretta a 'Radio Anch'io Sport'.
RAZZISMO – “Anche in questo campo, come in molti altri, dobbiamo copiare dall'Inghilterra che nel calcio è 10 anni avanti all'Italia. Anche nella guerra senza quartiere al razzismo, l'Inghilterra è molto più avanti di noi. Ci sono episodi in cui si va a caccia degli episodi di razzismo anche se avvengono fuori dallo stadio, mentre da noi c'è un atteggiamento un po' passivo. Fermare o non fermare la partita è un terreno su cui non voglio muovermi. Io dico soltanto che ho un filmato in cui ci sono 32 episodi di razzismo nella partita con la Lazio e se si voleva andare a cercare, si trovava. Ho questo filmato e l'ho mandato al presidente del Coni”.
GATTUSO – “Ho visto la partita ieri, il Milan non gioca a buoni livelli da un paio di mesi quindi certo abbiamo avuto un calo di forma, non diamo più le prestazioni di due-tre mesi fa. L'obiettivo di Champions si è allontanato anche se continuiamo a fare del nostro meglio. Sui temi tecnico-sportivi non mi esprimo, abbiamo un amministratore delegato ed abbiamo una direzione tecnica-sportiva con Leonardo e Maldini e lascio loro esprimersi su questi temi”.
MILAN SENZA CHAMPIONS – “Cosa succederebbe? Ci sarebbe sicuramente un impatto economico evidente e immediato, poi sarebbe un tema che allontenerebbe un po' il rimettere il Milan dove noi vogliamo riportarlo. Devo dire però che il nostro è un progetto a medio-lungo termine, l'ingresso in Champions non era nel nostro budget di questa stagione, sarebbe stata una sorpresa positiva. Poi ovvio che ci avevamo fatto la bocca e ora siamo delusi”.




















