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PAGELLE E TABELLINO DI SPAL-GENOA: Kurtic e Petagna, che delusione!

Voti e giudizi della gara valida per la 34esima giornata di Serie A

SPAL GENOA PAGELLE TABELLINO / Al 'Paolo Mazza' Spal e Genoa si dividono la posta in palio con un punto a testa. Nel primo tempo decisamente meglio la Spal, mentre nella ripresa l'ingresso di Lapadula cambia il match. Tra i padroni di casa deludono soprattutto Kurtic e Petagna, i giocatori di maggior qualità che però restano in disparte. I rossoblù fanno male grazie all'ex Milan, che dà vitalità all'attacco.

SPAL

Viviano 6: nel primo tempo è inoperoso, poi viene chiamato in causa con un paio di interventi comunque non impossibili.

Bonifazi 6,5: grande personalità, sta crescendo a vista d'occhio. Testa alta, gioca bene anche con la palla tra i piedi e non disdegna l'anticipo sugli attaccanti avversari.

Vicari 5,5: all'inizio in difficoltà, poi prende le misure ma sembra spesso in affanno. Sul gol di Lapadula poteva fare senza dubbio di più.

Felipe 6,5: viene ammonito dopo 4 minuti e per un difensore, soprattutto come lui, è un handicap decisamente pesante. Ci mette qualche minuto insieme ai compagni di reparto per prendere le distanze sui tagli di Kouamé, ma poi trova addirittura il gol. Esce malconcio. Dal 60' Regini: non entra in partita, si fa notare solo per un paio di erroracci e un fallo su Lapadula che regala una punizione pericolosa al Genoa

Lazzari 6,5: parte col freno a mano tirato, non riesce a spingere come sempre perché davanti ha un difensore vero come Criscito. Deve alzare di molto il suo livello per essere un fattore, i suoi cross sono quasi sempre precisi. Però si accende a intermittenza oggi, non è sempre continuo ma è una spina nel fianco quando decide di puntare.

Kurtic 5: in realtà si vede poco, la Spal crea e cerca la giocata soprattutto per vie esterne o sfruttando la corsa, la voglia e la freschezza. Però ci mette la testa per la spizzata che libera il colpo di testa di Felipe. Nel momento più difficile della Spal è assente ingiustificato, sfiora il gol di testa ma Romero gli nega la gioia.

Missiroli 6: solita partita di sostanza, con pochi errori e una condizione fisica da fare invidia. E' dappertutto e rimedia spesso agli errori dei compagni.

Murgia 6: una buona partita quella dell'ex Lazio, sempre più integrato in questa Spal. E' più preciso e meno istintivo, anche se qualche ingenuità di troppo la fa ancora registrare. Sfiora anche il gol di testa, ma dal suo tiro deviato da Radu nasce il corner che porta al vantaggio.

Fares 6: a differenza di Lazzari, dalla sua parte ha un esterno molto più simile a lui come Lazovic. Ha più spazio rispetto al collega di reparto, può liberare la sua grande corsa più frequenza, anche se spesso pecca di precisione nell'ultimo tocco. Nella ripresa si vede pochissimo.

Floccari 6: è leone, lotta su ogni pallone. E' un giocatore fastidioso per i difensori avversari, gli manca un po' di lucidità negli ultimi metri ma fa sempre il suo e si rende pericoloso. Dal 72' Antenucci: ha poco tempo per incidere, ma non sposta molto nell'attacco della Spal.

Petagna 5: partita sottotono per il bomber della Spal, in area non ci mette quasi mai piede ma anche quando si decentra per cucire il gioco è poco efficace. Forse un po' stanco dopo una stagione straordinaria. Dall'85' Paloschi sv

Semplici 6: la sua squadra inizia molto bene, con cattiveria e determinazione. I suoi giocatori non sembrano paghi, anche perché il Genoa fa davvero poco per impensierirli. Alla prima difficoltà vera, però, la Spal cala vistosamente, anche abbandonata dai suoi trascinatori.

GENOA

Radu 6,5: il portiere romeno cresciuto nell'Inter si conferma, è attento e reattivo: lo dimostra sia su Murgia e Fares nel primo tempo, su due tiri insidiosi. Nella ripresa rischia con un'uscita avventata sulla testa di Kurtic, ma Romero salva tutto sulla linea.

Gunter 6: non fa un brutto primo tempo, anzi. Va spesso in anticipo ma paga la scelta di Prandelli di dover necessariamente inserire un'altra punta e sbilanciarsi un po'. Dal 46' Lapadula 6,5: in 10 minuti riesce a cambiare la partita. L'ex Milan trova il gol del pareggio al 56', da attaccante vero, in area, scivolando. Un gol sporco ma bello che per il Genoa è oro. Aumenta la pericolosità dei rossoblù in avanti e soprattutto le conclusioni verso la porta.

Romero 7: tiene a galla il Genoa con le sue chiusure puntuali: in scivolata riesce sempre a trovare il tempo in maniera perfetta. Difensore importante, salva anche sulla linea il gol del possibile svantaggio intuendo dove sarebbe andata la palla.

Zukanovic 6: buona partita per il bosniaco. Ordinata, anche se soffre a volte la velocità e la fisicità della Spal

Lazovic 6: il Genoa inizia alla grande anche grazie a lui, che nei primi minuti ara la fascia e fa pure ammonire Felipe. Nella ripresa deve abbassare il baricentro, ma nel complesso la sua è una buona prova anche se Fares gli scappa spesso.

Lerager 5,5: soffre la buona vena del centrocampo della Spal, costretto sempre a rincorrere.

Radovanovic 5: centralmente il Genoa passa poco e il gioco si sviluppa sempre sulle fasce o cercando la verticalizzazione su Kouamé. L'ex Chievo non gestisce praticamente mai l'azione e anzi sembra nascondersi.

Mazzitelli 5,5: non giocava titolare da ottobre e si nota. Va spesso in affanno, nel primo tempo sbaglia un retropassaggio e regala il pallone a Floccari, poi Romero ci mette una pezza. È sfortunatissimo ed è costretto a uscire nel primo tempo, di nuovo per infortunio. Dal 40' Rolon 5,5: non fa molto meglio del suo compagno. Non si vede mai, se non in occasione della sua ammonizione.

Criscito 6: partita non facile per l'ex Zenit. Nel primo tempo controlla abbastanza bene Lazzari, che però esce alla distanza e lo fa ammattire in alcune occasioni. Viene risparmiato in diverse occasioni dal giallo, ma c'è da dire che viene aiutato poco dai suoi compagni in quella zona di campo. Con Lazzari è un continuo duello rusticano.

Pandev 5,5: lo scatto non è quello dei tempi migliori, ma si intestardisce a cercare le giocate centralmente. Non si allarga mai e finisce imbottigliato, infrangendosi sulla fisicità di Bonifazi. Dal 68' Biraschi 6: entra quando i ritmi si sono abbassati vertiginosamente e lui si adatta.

Kouame 5,5: è sicuramente il più pericoloso del Genoa in zona offensiva nel ptimo tempo, entra subito in partita. Dopo pochi secondi ci prova al volo, poi ha un'altra grande chance ma colpisce la traversa. La sua velocità in verticale è letale, ma dura pochino anche perché spesso è lasciato solo. Nel secondo tempo è un fantasma, Lapadula lo oscura e lui sparisce progressivamente dal match.

Allenatore: Prandelli 6: Genoa malino nel primo tempo, ma ha il grande merito di azzeccare il cambio di Lapadula che porta un punto importante in ottica salvezza.

Arbitro Massa 6: conduce la partita senza troppe sbavature, anche se nella gestione dei cartellini potrebbe fare meglio. Nulla che condiziona la partita, mentre sul rigore richiesto da Floccari sembra effettivamente non esserci nulla. Anche perché il Var non segnala errori.

TABELLINO

SPAL-GENOA 1-1

Spal (3-5-2): Viviano; Bonifazi, Vicari, Felipe (dal 60' Regini); Lazzari, Kurtic, Missiroli, Murgia, Fares; Floccari (dal 72' Antenucci), Petagna (dall'84' Paloschi). A disposizione: Gomis, Poluzzi, Regini, Costa, Valoti, Valdifiori, Schiattarella, Spina, Paloschi, Antenucci. Allenatore: Semplici 

Genoa (3-5-2): Radu; Gunter (dal 46' Lapadula), Romero, Zukanovic; Lazovic, Lerager, Radovanovic, Mazzitelli (dal 40' Rolon), Criscito; Pandev (dal 68' Biraschi), Kouame. A disposizione: Marchetti, Jandrei, Pezzella, Biraschi, Pereira, Bessa, Rolon, Dalmonte, Sanabria, Lapadula. Allenatore: Prandelli. 

AMMONITI: Felipe (S), Vicari (S), Petagna (S), Romero (G), Rolon (G), Lapadula (G)
MARCATORI: 36' Felipe (S), 56' Lapadula (G)

Francesco Iucca

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