Il difensore del Barcellona racconta il suo mancato approdo alla Vecchia Signora
CALCIOMERCATO JUVENTUS LENGLET / Clement Lenglet, nel 2015, fu a un passo dalla Juventus. I bianconeri avevano adocchiato il difensore centrale classe '95 ai tempi del Nancy e molto prima del Barcellona, con il quale si è imposto in questa stagione raccogliendo già 39 presenze nella sua prima stagione catalana. Il francese, ai microfoni di 'El Periodico', è tornato sul suo mancato approdo alla Vecchia Signora: “Giocai dieci gare in Serie B con il Nancy e la Juve chiamò mio padre per andare a Torino. Ci andai anche io, visitai il centro sportivo e vidi una gara dei bianconeri contro l'Empoli”.
Lenglet, però, sceglie autonomamente che non era ancora il momento per fare il grande salto: “Era tutto troppo grande per me, avevo appena 18 anni e pochissima esperienza, lì c'erano Bonucci, Chiellini, Barzagli… Firmare era un rischio enorme. L'offerta, economicamente, era di gran lunga superiore al mio stipendio, ma credevo di non essere pronto e che non avrei trovato spazio”.
Nessun rimpianto, però: “Fu una mia scelta, volevo vedere in prima persona cos'era la Juve e cosa mi offriva. A un club così grande non puoi dire di no, la cosa semplice era firmare con loro. Ma non era il mio momento e non ho mai avuto rimpianti. Col tempo ho dimostrato di aver fatto bene”.




















