Tutte le dichiarazioni della vigilia in conferenza stampa dell’allenatore bianconero
JUVENTUS FIORENTINA CONFERENZA ALLEGRI / E' ancora cocente in casa Juventus l'uscita di scena dalla Champions League per mano dell'Ajax. La squadra bianconera cerca però di mettersi alle spalle il tonfo europeo e domani riceverà la visita della Fiorentina con l'obiettivo di chiudere matematicamente il discorso scudetto. Basta un punto all'undici di Massimiliano Allegri per centrare l'ottavo tricolore consecutivo, con l'allenatore livornese che come di consueto interviene in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i viola di Montella.
Allegri inizia soffermandosi su ko in Champions e lo scudetto: “Fortunatamente domani c'è una partita che vale il campionato, un trofeo che va conquistato. C'è delusione, ma l'eliminazione va accettata. Dobbiamo analizzare cosa non è andato dopo aver vinto il campionato, programmare la prossima stagione con lucidità senza farsi prendere dall'amarezza o dall'entusiamo”.
“Ho rivisto la partita con l'Ajax due volte. Bisogna valutare la stagione, i giocatori e le varie situazioni con lucidità in vista della prossima stagione. Un risultato negativo non pregiudica tutto. Il bel gioco? Non mi arrabbio, rifletto su quello che sento. Martedì abbiamo fatto una partita migliore rispetto ad Amsterdam: abbiamo perso quattro palle da polli e preso delle ripartenze, così sembra che l'Ajax abbia fatto una partita straordinaria”.
Tante domande anche sul futuro del tecnico: “Ho ancora un anno di contratto, non abbiamo parlato di niente con il presidente Agnelli perchè eravamo concentrati solo sulla Champions League. Adesso conquistiamo lo scudetto, che non era assolutamente scontato all'inizio. E' stata comunque una grande stagione, abbiamo vinto il 50% dei trofei. Non si inizia mai l'anno in scadenza? Vediamo…”.
Sul rendimento di Ronaldo e i rumors sul futuro del portoghese: “L'arrivo di Cristiano non dà la Champions matematica. Il calcio non è una scienza esatta. In questi giorni sento tanti che spiegano il calcio: mi segno tutto, se il prossimo anno mi capita di giocare un quarto di finale ci ripenserò… Ci siamo giocati due partite ai quarti non nelle migliori condizioni, abbiamo perso e giustamente siamo andati a casa. Ronaldo domani gioca, ha fatto una grande stagione. Ha segnato e si è messo a disposizione. E' il futuro della Juve. Ha fatto benissimo alla sua prima stagione in Serie A con la Juve. E farà delle grandi cose anche il prossimo anno. E' sereno ma deluso come tutti: siamo usciti da una competizione che volevano vincere, come facciamo tutti gli anni”.
Sul 'fallimento' europeo: “E' finita la Champions e basta. Si possono fare tutte le chiacchiere da bar, ma la sostanza è che siamo andati a casa. Quello che è stato detto su Ronaldo conferma che averlo non dà la certezza di vincere la coppa. Il Barcellona gioca una semifinale per la prima volta dopo diversi anni, eppure loro hanno Messi. Nel calcio ci sono tante variabili. Vincere lo scudetto non è facile, se domani vinciamo il campionato dobbiamo celebrarlo e festeggiare. Poi abbiamo Pasqua: mangiamo un po' di cioccolato, magari fondente, che porta un po' di buon umore”.
Scatta l'emergenza per il finale di stagione: “Da qui alla fine avremmo degli infortunati, ma non possiamo fare figuracce perché ci aspettano delle partite difficili e importanti. Perin si sta operando ed è fuori tre mesi, Khedira si opererà, mentre Mandzukic difficilmente lo riavremo prima della fine della stagione a causa del problema al tendine. Chiellini se lo riavremo può rientrare con l'Inter. Caceres starà fuori dieci giorni, come Dybala e Douglas Costa“.
“Non scordiamoci che abbiamo giocato una Coppa Italia a Bergamo con Bonucci infortunato e con Benatia che aveva chiesto di andare via e non ha voluto giocare da dicembre a gennaio. Il calcio è fatto di momenti: se giochi una semifinale e ti mancano otto difensori che puoi fare? In Champions ci vuole bravura e fortuna, deve andarti tutto liscio. All'inizio Emre Can ha avuto problemi al polpaccio, poi la tiroide. Successivamente si sono fatti male Cuadrado e Khedira. Douglas è saltato da un infortunio all'altro, mentre Mandzukic non è sempre stato al massimo. Ai ragazzi non devo rimproverare niente, devono essere orgogliosi di quello che hanno fatto, come lo sono io di quello che abbiamo fatto in questi cinque anni”.
Sulle scelte in vista della Fiorentina: “Domani schiererò la formazione migliore, finché non c'è la matematica serve giocare. Contro la Spal questa possibilità è sfumata negli ultimi dodici minuti. Ci sarà Cuadrado almeno, partirà titolare. Ci alleneremo alle cinque e poi andremo in ritiro, sperando che sia l'ultimo della stagione. Cancelo? Domani gioca anche lui. E' un calciatore importante: sta a lui migliorare e mettersi in discussione per diventare uno dei migliori al mondo”.




















