Le parole al termine del match dell’allenatore rossonero
JUVENTUS MILAN GATTUSO / Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso contro la Juventus. Il tecnico del Milan ha cercato di analizzare il match e i controversi episodi arbitrali, su tutti ovviamente il rigore non concesso ai rossoneri per il tocco di mano di Alex Sandro nel primo tempo: “Sto con Leonardo in tutto e per tutto, in ogni cosa che ha detto. Però sono un tesserato e non fa parte del mio stile parlare dell'arbitro. Non mi piace avere alibi, anche perché noi potevamo limitare gli errori. Non è bello dire che è stato un furto, credo alla buona fede degli arbitri. Il VAR mi piace, è una cosa incredibile e se c'è da perdere anche cinque minuti va fatto per controllare bene un episodio. Prendo 30 milligrammi di cortisone al giorno per la miopia, ma non sono cieco: c'è stato qualche errore arbitrale, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro commettendo degli errori”.
Gattuso prosegue: “Romagnoli è normale che fosse arrabbiato, anche per quel calcio di Mandzukic. Mandzukic è come se avesse giocato al parco per lo strapotere fisico che ha avuto: in certe situazioni dobbiamo farci rispettare e non alzare solo le mani. Bisogna essere più cattivi ma lealmente. La Juve negli ultimi anni ci ha insegnato questo: non fermarsi mai, essere leali ma senza cattiveria. Non è un caso che non mollino mai: è una caratteristica che fa parte del loro DNA e noi possiamo imparare da loro. E' una squadra che a tratti ti dà la sensazione di non sudare nemmeno e quando poi accelera ti fa male. Dobbiamo ritornare a vincere: il nostro scudetto è la Champions. Il confronto con Landucci (vice di Allegri, ndr)? A fine primo tempo c'era stata un discussione tra lui e Cutrone. Gli ho detto che il calcio è una ruota che gira e che rispecchia la vita”.




















