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Genoa-Inter, l’annuncio di Spalletti: “Icardi è convocato e domani sarà titolare!”

Le parole del tecnico alla vigilia del match valido per la trentesima giornata del campionato di Serie A

GENOA INTER SPALLETTI CONFERENZA STAMPA ICARDI / È già giorno di vigilia per l'Inter che dopo il ko con la Lazio in casa vuole ripartire subito sul campo del Genoa. Grande attesa per le scelte e le parole del tecnico Luciano Spalletti che dopo lo sfogo sul caso Icardi incontra la stampa per fare il punto sulle news Inter nella consueta conferenza di presentazione della gara. Calciomercato.it ha seguito le parole delll'allenatore nerazzurro in diretta:

“Le sconfitte creano sempre presupposti di crescita, per cui, anche se rimane l'amarezza per aver perso la partita contro la Lazio, dà l'opportunità di lavorare sui particolari per le successive partite. Il Genoa è una squadra che gioca col coltello tra i denti, noi dobbiamo saperla interpretare. Ci sarà da tener botta sotto l'aspetto fisico e del temperamento. È una squadra rigenerata dal lavoro di Prandelli e nell'ultima partita in casa ha messo sotto una squadra (la Juve, ndr) che non aveva ancora mai perso. Noi stiamo meglio fisicamente, abbiamo recuperato dei calciatori, siamo più completi. Lautaro e de Vrij resteranno ancora fuori. Qualche cambiamento ci sarà, com'è giusto che sia. Tutti si sono allenati molto bene e hanno pretese, giustamente. Dobbiamo stare attenti ai messaggi che ci mandano i calciatori e tenere presente quelli che hanno fatto bene, che stanno meglio”, le sue parole a 'Inter TV'.

ICARDI CONVOCATO – “Tutte le partite, da qui alla fine, sono partite importanti. Bisogna fare dei risultati, la classifica si è accorciata. Il Genoa è una squadra allenata bene, Prandelli sta facendo vedere tutte le sue qualità e della rosa rossoblu. Ci sarà da combattere. Quest'altra questione (Icardi, ndr) va approfondita per bene. Icardi è convocato. Quello svolto da Marotta è stato un lavoro determinante, chi lo ha messo in discussione vuole dare una lettura distorta alla cosa. Col suo lavoro si è arrivati ad un confronto reale e non virtuale. Mette ora Icardi in condizione di essere d'aiuto alla squadra. Se poi, la mediazione è stata chiesta per dettare delle condizioni, diventa tutto più complicato. Dietro c'è una squadra, una tifoseria, un allenatore. Tutte queste componenti hanno un cuore, degli occhi e delle orecchie e, di conseguenza, hanno un valore effettivo nella lettura di questo confronto. In sintesi, secondo me, c'è bisogno del sudore e di essere dentro la squadra. Messo all'interno di una squadra, per noi vale moltissimo, più di Messi e Ronaldo insieme. Soprattutto per noi, all'interno di una squadra. C'è bisogno di scarpe bullonate e di sudore nel calcio. È sicuramente una storia, questa che è successa, dalla quale usciamo tutti sconfitti, o nessuno vincitore. Ma c'era bisogno di mettere un punto e ripartire. E il punto da dove ripartire è la classifica, dal terzo posto con tutto il potenziale a disposizione per arrivare alla qualificazione alla Champions League. Tutti uniti per noi diventa possibile. Icardi dentro la nostra squadra è in grado di trascinarla. Da fuori, non è in grado di aiutarci. In questi ultimi allenamenti, non mandandoci messaggi dai social come fatto in precedenza, ci ha già riconquistato. La nostra tifoseria sa prendere le giuste posizioni, per cui valuta e vede. Si è allenato domenica mentre la squadra era in ritiro, ieri ha preso le randellate dai compagni e ci ha messo la sua forza e determinazione in area di rigore. I tifosi capiscono benissimo i segnali corretti. Icardi adesso ci crede nella maniera giusta. In ogni momento, in ogni istante, noi che siamo professionisti stipendiati dall'Inter, dobbiamo stare dalla parte dell'Inter. Io, fino a quando starò qui, sarò dalla parte dell'Inter come società, squadra, tifosi e un po' dalla parte mia. Non dalla parte di un calciatore solo”.

CORSA CHAMPIONS E ICARDI TITOLARE– “Siamo già ripartiti, dopo aver messo il punto domenica. Icardi si è allenato bene, con lui siamo molto più forti. Però, sempre dentro un contesto di squadra. Per noi diventa un giocatore, per certi versi, da seguire. Diventa fondamentale così. Due partite fa, eravamo quarti, adesso siamo terzi con qualche squadra più vicina. Invece, chi la vuole girare a proprio favore, dice che siamo messi peggio. Siamo messi meglio. Quelli che scrivono così sono avversarsi. E non ci interessa. Il punto è stato messo da tutte le componenti, giocatori compresi. È un giocatore fantastico per qualsiasi squadra, figuriamoci per l'Inter. Domani giocherà titolare, andrà in campo dal primo minuto e poi si vedrà se e quando toglierlo. Secondo me, dopo la reazione di questi giorni, può arrivare anche in fondo alla partita. Ovviamente, ho dovuto dire qualcosa per difendere la squadra. Ma lui ha fatto quello che deve fare. I passaggi sono stati tanti, ora stop. Ha pagato quello che deve pagare, per quello che è il nostro punto di vista. Poi, bisogna sfruttare il lavoro fatto da Marotta, che diventa fondamentale da qui alla fine del campionato per noi. Sono convinto di aver sempre da imparare, da tutti e da tutto. Si va avanti tranquillamente così. Le reazioni e i discorsi si fanno al momento che succedono le cose, una volta che ti sei espresso non puoi tornare indietro. Il giorno dopo, poi, sono avvenute cose importanti e adesso siamo compatti e forti. Siamo l'Inter“.

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