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Calciomercato Napoli, Insigne: lo sfogo di Reggio Emilia e la strategia di Raiola. Le ultime di Cm.it

Dai precedenti screzi con i tifosi al “Finché sarò qui” che apre una finestra sull’estate. Anche Lozano nei discorsi

CALCIOMERCATO INSIGNE NAPOLI / “Sono contento per i gol, come sanno tutti a Napoli ho sempre ricevuto critiche, dispiace ma vado avanti. Se mi si accetta così bene, altrimenti non ci posso fare niente. Io ci tengo sempre per questa maglia, forse alla gente non è arrivato questo messaggio al 100%. Io non ho nulla da dire e non voglio fare polemica. Accetto le critiche, come sempre, ho un carattere particolare, a volte ho sbagliato ed ho sempre chiesto scusa, è giusto se il tifoso critica o fa l'applauso, è tifoso per questo. Più di così non posso fare nulla, ho sbagliato il rigore e mi dispiace, capita a tutti. Qualcuno non l'ha presa bene, pazienza. Lavorerò per dare il 100% finché sto qua”la coda polemica del post-partita ha animato Sassuolo-Napoli con lo sfogo di Lorenzo Insigne.

NEMO PROPHETA IN PATRIA – Il rapporto tra Insigne e il Napoli è sempre stato tempestoso, il pubblico partenopeo è particolarmente esigente con i napoletani, in passato ha vissuto problematiche di questo tipo anche Paolo Cannavaro. Nel corso dei sette anni complessivamente vissuti a Napoli in prima squadra, sono stati tanti gli screzi che hanno accompagnato il percorso di Insigne. Gennaio 2014, Insigne viene sostituito durante il quarto di finale di Coppa Italia, subisce fischi e la risposta è un chiaro segno di stizza. Agosto 2014, il Napoli pareggia in casa contro l'Athletic Bilbao nella gara d'andata del play-off di Champions League, Insigne, che manca l'impatto con il pallone in un'occasione importante durante la gara, viene sostituito e piovono fischi dagli spalti del San Paolo. L'inizio di quella stagione fu problematico, il 5 ottobre Insigne fa gol col Torino e si libera delle tensioni anche con un pianto liberatorio. Qualche caso è poi avvenuto anche durante la gestione Sarri: nella prima parte del secondo anno dell'attuale allenatore del Chelsea, Insigne si sblocca solo il 19 novembre con la doppietta di Udine, un mese prima a Fuorigrotta erano tornate le lacrime ma stavolta di delusione per il rigore fallito contro il Besiktas.

IL PRIMO SFOGO DA CAPITANO – La partenza di Hamsik ha consegnato la fascia da capitano ad Insigne, una “staffetta” che ha un forte valore simbolico. Lorenzo parla per la prima volta da capitano del Napoli alla vigilia della trasferta di Zurigo e raccoglie il sentimento dello spogliatoio e dei tifosi: “Ci siamo stufati di arrivare ad un passo dalla vittoria e non farcela”. Poco meno di un mese e la storia non è cambiata, la fascia non ha invertito la rotta, da capitano Insigne è stato protagonista di un momento di tensione con lo sfogo di Reggio Emilia che arriva dopo varie situazioni: il tentativo di furto subito in casa sventato dalle forze dell'ordine, il rigore fallito contro la Juventus e le critiche che ha generato, poi la scelta di Ancelotti di non schierarlo titolare nella gara d'andata contro il Salisburgo che gli ha fatto molto male.

LA PRIMA ESTATE A GUIDA RAIOLA – L'estate in arrivo sarà la prima in cui ufficialmente il gruppo Raiola gestirà le sorti di Lorenzo Insigne. Un cambio di procuratore rivela sempre la volontà di migliorare la propria situazione. Insigne ha un contratto in scadenza nel 2022 con il Napoli che gli consente di guadagnare circa 5 milioni a stagione, Raiola proverà a rendere ancora più cospicuo il suo stipendio dopo aver ottenuto la possibilità di gestire uno dei migliori giocatori italiani. Insigne è saldamente concentrato sulle vicende del Napoli ma un incontro tra De Laurentiis e Raiola c'è già stato. Il presidente del Napoli è stato chiaro: per portar via Insigne dal Napoli servono almeno 100 milioni. Raiola è consapevole, però, che dal Napoli filtra la priorità di trattenere Koulibaly, gli altri possono essere sostituiti, mentre per il difensore senegalese è quasi impossibile considerando i parametri economici del Napoli.

Un altro argomento sul piatto, come raccolto da Calciomercato.it, è Hirving Lozano, esterno offensivo classe '95 del Psv Eindhoven che piace al Napoli dallo scorso autunno. Per aumentare le chances di trasferimento di Insigne, Raiola deve aiutare il Napoli nella trattativa per Lozano che ha mercato anche in Premier League, mentre nel frattempo creare una manifestazione di disagio potrebbe portare De Laurentiis, nelle idee dell'entourage del numero 24 azzurro, a valutare d'abbassare il prezzo dello stesso Insigne. C'è anche da valutare la situazione Mertens che il 6 maggio compirà 32 anni, ha un contratto in scadenza nel 2020 a circa cinque milioni a stagione e, con una clausola di 28 milioni di euro esercitabile entro il 15 giugno, sicuramente rappresenterà uno dei primi fronti aperti sul mercato estivo. Insigne ha acceso un po' le strategie per il Napoli che verrà, ma almeno per il momento non si è andati oltre le schermaglie, un fuoco lento che va monitorato.

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