Il giornalista di AS analizza il momento del portoghese: “Guai a darlo per morto”
JUVENTUS ATLETICO CRISTIANO / Cristiano Ronaldo scalda i motori in vista della gara più importante della stagione. La Juventus martedì prossimo sfiderà l’Atletico Madrid e punterà sulla sua voglia di rinvincita per ribaltare il 2-0 dell’andata. Ne abbiamo parlato con Manu Sainz, giornalista del quotidiano spagnolo AS, che segue da vicino il portoghese sin dal 2007.
Manu, come valuti i primi mesi italiani di Ronaldo?
“Lo vedo già ambientato bene e so che lì è molto felice. Come accaduto nel suo primo anno a Madrid, sta uscendo poco di casa, ora è più concentrato sulla sua famiglia e i suoi bambini. Ovviamente ha un’enorme voglia di scendere in campo contro l’Atletico, il suo grande obiettivo è vincere la Champions con la Juve, che nessuno lo dimentichi. È stato il re della competizione negli ultimi anni e sente di poter ribaltare il risultato all’Allianz”.
Finora, però, ha segnato solo una rete nella massima competizione continentale.
“Cristiano non bisogna mai darlo per morto. Ricordo quando il Wolfsburg battè il Real Madrid 2-0 in Germania, nei quarti di finale 2016, e nel match di ritorno proprio lui segnò una tripletta… Florentino temeva che fosse tutto un disastro, pensava di dover esonerare Zidane e addirittura immaginava di lasciare lui stesso il club: ci pensò CR7 a cambiare la storia. Guai a sottovalutarlo, soprattutto in Champions”.
A Napoli lo abbiamo visto nervoso…
“Lui è un calciatore molto competitivo. Se vede che la squadra non è alla sua altezza e non gli facilita il lavoro, vive la gara con tensione, con intensità. Al San Paolo ho visto un’azione nella quale era l’unico a pressare gli avversari, e sembrava chiedere ad Allegri di invogliare la squadra a seguirlo. Vuole sempre il massimo da se stesso e dai suoi compagni: pensa solo a vincere ogni partita e non permette a nessuno di rilassarsi. È fatto così, da sempre”.




















