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PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-SALISBURGO: Azzurro scintillante

I voti della sfida del San Paolo: il centrocampo di Ancelotti in grande spolvero

PAGELLE E TABELLINO NAPOLI SALISBURGO / Troppo Napoli per un Salisburgo apparso obiettivamente poca cosa, in realtà troppo poca cosa per quello che è il suo reale valore. I partenopei concedono più di qualcosa in difesa, dando qualche grattacapo all'allenatore, ma tengono il pallino del gioco per tutta la gara, Meret salva più volte il risultato e nel complesso giocano bene tutti, senza nessuno che spicchi particolarmente sugli altri. Impressionante il centrocampo di Ancelotti, sempre sul pezzo e con quattro interpreti che ormai si trovano a memoria.  

NAPOLI 

Meret 7 – Un po' impreciso nelle conclusioni del primo tempo, ma in qualche modo riesce comunque a salvarsi. Molto più “sua” la parata ad inizio ripresa, dove dimostra di essere bravo anche a difendersi con i piedi. Poi un'altra bella parata a terra a dieci minuti dal termine, ma la vera prodezza è quella al 90'. La gara finisce con la porta inviolata soprattutto per merito suo. 

Hysaj 6 – Il compitino, in controllo della sua zona di campo con poche sortite offensive. Si sovrappone bene a Callejon ma poi difficilmente riesce a creare qualcosa di pericoloso. 

Maksimovic 6 – Qualche leggerezza di troppo per eccesso di self-confidence, qualcosa lo concede agli avversari, ma complessivamente non gli si può certo dare l'ergastolo. 

Koulibaly 6 – Muro di gomma, insuperabile quando si gioca dalla sua parte. Contro avversari del genere giganteggia, letteralmente, ma forse proprio per questo è troppo leggero in certe situazioni e concede alcune disattenzioni che potevano costare care. E infatti Ancelotti si arrabbia. 

Mario Rui 6,5 – Lainer non affonda quasi mai e allora si prende qualche licenza in più del previsto. Riesce ad arrivare anche al cross e uno dei tentativi si trasforma nel gol del 3-0, con la decisiva collaborazione di Onguené. Troppo leggero in fase difensiva, dal suo lato nasce il forcing austriaco nel finale. 

Callejon 7 – Lo trovi in difesa ad aiutare Hysaj, lo trovi al suo posto a spingere come un forsennato sulla destra, poi all'improvviso te lo ritrovi dall'altra parte del campo che per poco non finalizza (al volo) uno splendido assist di Mertens. Uomo ovunque, imprescindibile, inimitabile. 

Allan 7 – Anche lui, come i compagni di reparto, è in crescita psico-fisica costante. Martella come sempre ma non disdegna l'organizzazione di gioco. Un bagaglio tecnico completo, una sicurezza in mezzo al campo. 

Fabiàn 7 – Squarcia la porta di Walke con una splendida conclusione al volo, ma prima e dopo mette in mostra ciò che sa fare ancora meglio. Organizza e disimpegna, spesso in surplus. Quando ha il pallone fra i piedi è sopraffino, una delizia per gli occhi. 

Zielinski 7 – Che sia in un magic moment è sotto gli occhi di tutti, per la qualità ma soprattutto per la costanza del rendimento nell'arco della gara, cosa che gli era mancata parecchio nel momento-no che aveva attraversato fino a qualche settimana fa. Di tutta la rosa è quello che sta rifiatando di meno, Ancelotti gli concede mezz'ora di riposo. Dal 66' Diawara 6,5 – Una manciata di minuti anche per lui, scalato un po' dietro nelle gerarchie. Si fa valere. 

Milik 7 – Il pallone per sbloccarsi ce l'ha praticamente subito e solissimo davanti al portiere non perdona, togliendosi anche lo sfizio di saltarlo prima di depositare in rete. Da lì in poi gioca sulle punte, nel bene e nel male. Scompare a tratti, ma è bellissima la palla a Mertens che apre un varco spazio-temporale dove il compagno è solissimo davanti a Walke, ma purtroppo sbaglia malamente.  Dall'81' Ounas sv

Mertens 6 – Quanto gli manchi il gol lo si vede dai gesti, dai movimenti in campo, che tradiscono l'ossessiva ricerca di un bersaglio che non trova più da una vita. Un peso bello grosso, e lo si vede tutto ad inizio secondo tempo. Palla stupenda di Milik, ha davanti trenta metri di campo, lui e il portiere, e la spara alta, tirando troppo presto. Non gioca male, è molto coinvolto nei movimenti della squadra, ma la porta deve trovarla quanto prima. Per il suo bene. Dal 72 Insigne 6 – Giusto una ventina di minuti per non perdere il ritmo di gara, entra a risultato già acquisito e da lì in poi non cambia più nulla. 

All. Ancelotti 7 – Nonstante qualche disattenzione di troppo, nonostante il rischio di prendere un gol che avrebbe cambiato completamente la dinamica al ritorno, il Napoli di stasera è diversi gradini sopra il Salisburgo, diciamo pure un'intera scalinata. Occhio a non perdere la concentrazione in Austria, ipotesi che ha paventato anche lui stesso in conferenza, ma con una prestazione offensiva e soprattutto con un risultato del genere la qualificazione può dirsi ipotecata. 

 

SALISBURGO 

Walke 5,5 – Tre reti che pesano come macigni. Non che abbia grandi colpe su nessuno dei tre gol, ma è l'emblema di una difesa 

Lainer 5 – Uno degli obiettivi del Napoli della scorsa estate, forse anche della prossima. Se Giuntoli dovesse giudicare dalla gara di stasera di sicuro non lo prenderebbe. Ma sappiamo bene che c'è di più. 

Ramalho 5 – Alcuni retropassaggi sballati, qualche strafalcione anche nel far salire la difesa per il fuorigioco. Il vantaggio del Napoli lo porta quasi tuto sulla coscienza. 

Onguené 4,5 – Soffre tantissimo il movimento di Mertens, si fa bucare da Milik sull'1-0 e mette lo zampino sul vantaggio del Napoli. Sul 3-0 ci mette direttamente la testa, con una pregevole zuccata in tuffo che, se nella porta giusta, sarebbe stato un gran gol. Per sua sfortuna è quella sbagliata. Serataccia. 

Ulmer 5,5 – Callejon gli dà parecchio fastidio, ma nel complesso è quello dei quattro di difesa che ha meno colpe nell'evoluzione negativa del match. Rivedibile solo in occasione del 2-0. 

Schlager 5 – Diversi appoggi sbagliati nel primo tempo, dei tre di centrocampo è quello che sembra soffrire di più la verve dei centrali azzurri. Se la prende con se stesso, e non ha tutti i torti. 

Samassekou 5,5 – Lotta in mezzo al campo, si fa rispettare, disimpegna anche con ottima tecnica individuale, ma il centrocampo del Napoli è sicuramente superiore. Si vede comunque che è una spanna sopra ai compagni: non a caso è un uomo-mercato.

Junuzovic 5 – Non era al meglio, Rose decide di rischiarlo lo stesso, ma il gap con gli avversari più freschi (e anche decisamente più talentuosi, va detto) si sente tutto. Esce dopo un'ora di gioco. Dal 61' Mwepu 5,5 – Non cambia le carte in tavola, ci mette spirito ma non era certo lui l'uomo della svolta. 

Wolf 6 – Nel primo tempo è il più positivo dei suoi, si muove tra le linee e riesce anche ad arrivare alla conclusione, andando ad impensierire Meret. Poi esce un po' dai radar, ma resta un prospetto parecchio interessante. 

Daka 6 – Dei due davanti è quello che più sa rendersi pericoloso. Si infila fra i difensori partenopei, li manda fuori giri, conclude. Ma non trova la porta. Dal 61' Gulbrandsen 6 – Ingresso positivo, va anche vicino al gol, ma stasera Meret era un cyborg. 

Dabbur 5 – Era il più temuto del Salisburgo, forte del trono momentaneo nella classifica marcatori di UEL. Stasera però è tenuto benissimo, ha poche occasioni di far male e finisce per perdersi nei suoi pensieri. Dal 76' Minamino sv 

All. Rose 5 – Ok, il Salisburgo ha eliminato la Lazio, è arrivato in semifinale e ha dominato il girone. Ma nel frattempo deve essere successo qualcosa, perché la squadra di stasera sembra poco più che una sparring partner. Enorme il divario con il Napoli, ben oltre il risultato, anche troppo: c'è la sensazione che qualcosa sia andato storto fin dalla preparazione al match. 

Arbitro Kulbakov 6 – Non grandissimi episodi da moviola, nessuna decisione importante da prendere. Dirige la situazione senza grossi problemi. 
 

TABELLINO
NAPOLI-SALISBURGO 3-0

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (65' Diawara); Mertens (71' Insigne), Milik (81' Ounas).
A disp. Ospina, Malcuit, Chiriches, Ghoulam.
All. Ancelotti

SALISBURGO (4-4-2): Walke; Lainer, Ramalho, Onguene, Ulmer; Schlager, Wolf, Samassékou, Junuzovic (61' Mwepu); Dabbur (76' Minamino), Daka (60' Gulbrandsen).
A disp. Stankovic, Vallci, Szoboszlai, Haland
All. Rose

MARCATORI: 9' Milik, 17' Fabian Ruiz, 57' ag. Onguene
AMMONITI: Koulibaly, Maksimovic, Ounas (N), Schlager (S)

 

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