Il tecnico ha parlato dopo la sconfitta contro i sardi
CAGLIARI INTER SPALLETTI ICARDI / Deluso per la sconfitta della sua Inter contro il Cagliari, Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni a fine match: “Inter brutta? Sono d'accordo: Inter brutta nel primo tempo. Noi eravamo in ritardo nel prendere decisioni, la palla girava male, poca qualità, poca intuizione, pochi duelli, poche palle conquistate – le sue parole a 'Sky' – Gli avversari hanno fatto gol importanti, non sono stati banali: ci hanno presi sulla corsa e sull'anticipo. Abbiamo le stesse potenzialità in fase offensiva e non riusciamo a fare le stesse cose che fanno gli altri. Deviazione Perisic sul gol? Sì, sembrava anche a me. Stasera la reazione c'è stata, nel secondo tempo abbiamo fatto bene a tratti, ma se non fai gol è un dato che ti viene messo davanti. Involuzione? Siamo rimasti grosso modo gli stessi. Dentro la partita, il periodo, il mese, si fanno delle partite di altissimo livello e poi la partita dopo non si ha equilibrio. Sembra si faccia fatica ad avere costanza. Ci sono state delle complicazioni, anche quelle successe la settimana scorsa, che insidiano dal punto di vista dell'entusiasmo”.
Inevitabili le domande su Mauro Icardi e sul nuovo utilizzo di Ranocchia come attaccante: “Io posso ridire le stesse cose: se c'è un posto dove far vedere il bene dell'Inter, è il campo. Poi analizzo le situazioni della squadra, gli infortuni, gli squalificati: ci sono cose oggettive che creano difficoltà – prosegue il tecnico – In base all'atteggiamento del Cagliari nei minuti finali, serviva un uomo lì dentro. Mancavano una decina di minuti, andava buttata qualche palla là. In questo caso si vuole riparlare del dettaglio per non vederlo funzionale per quello che è il gioco di squadra. Niente da ricucire con Icardi? Stesso discorso che abbiamo sempre fatto. Si vuol prendere quello che ci fa più comodo, ma avevamo detto che aspettavamo che si mettesse a posto, siamo in attesa di vedere lui terminare il ciclo di cure per mettere a posto il ginocchio. Poi anche lui, come Keita, potrà usare lo strumento del campo per fare il bene dell'Inter”. Rivolgendosi ai giornalisti in studio, Spalletti ha concluso la sua disamina: “Poi vi faccio una domanda: perché di Keita mi domandate dal punto di vista dell'infortunato, dell'altro del 'problema Icardi'?. Icardi ha cinque giorni per finire le cure. Voi andate a dire che c'è qualcosa di anomalo nel suo comportamento, altrimenti li mettereste sullo stesso piano. Dovreste trattarli nella stessa maniera”.




















