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Milan-Empoli, Gattuso: “Champions? Non posso promettere niente”

Il tecnico rossonero si gode la vittoria ma tiene i piedi per terra

MILAN EMPOLI GATTUSO / Il Milan batte 3-0 l'Empoli e si conferma al quarto posto. Per il tecnico rossonero Gattuso una vittoria importante, pur tra qualche difficoltà: “Tre punti non scontati – ha dichiarato a 'Sky Sport' – Paquetà e Bakayoko non stavano benissimo in realtà e non avrebbero dovuto giocare, nel primo tempo l'interpretazione non mi è piaciuta. L'Empoli si difendeva bene, noi facevamo solo girare palla senza creare nulla e mi sono arrabbiato tantissimo. Nel secondo tempo le cose sono andate meglio, abbiamo iniziato a muovere più e meglio la palla. Le buone prestazioni fanno bene e ci aiutano a coinvolgere il pubblico, dobbiamo pensare partita dopo partita e non guardare troppo la classifica. Pressione? Al Milan è così, per essere protagonisti è una componente che non deve mancare. Era da tempo che non ci giocavamo qualcosa di importante, dobbiamo continuare così. Bakayoko? Il calcio è bello perché da' la possibilità di riscattarsi presto, oggi ha stretto i denti ma è tutta la squadra ad aver cambiato mentalità. Piatek? Merito anche degli altri che lo mettono in condizione di fare gol. La squadra sta bene, i musi lunghi li preferisco ad avere tutti sorridenti, se chi sta in panchina sorridesse sempre non andrebbe bene. La cosa fondamentale è il rispetto, una volta che c'è quello il resto viene di conseguenza. Castillejo deve farsi sempre trovare pronto, io sono pronto al confronto con tutti i giocatori in qualsiasi momento. Obiettivi? Non posso promettere niente a nessuno, abbiamo una squadra giovane e con elementi interessanti, per stasera è stato importante vincere una partita tra tante difficoltà”.

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