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Milan, Piatek: “Vi svelo il mio rapporto con Paquetá e in cosa devo migliorare”

Il bomber polacco rossonero ha parlato del suo affiatamento con il compagno brasiliano e sulle sue doti da migliorare

PIATEK MILAN / Il Milan ha già dimenticato la partenza a gennaio di Gonzalo Higuain. Il motivo si chiama Krzysztof Piatek, bomber arrivato dal Genoa e già idolo dei tifosi grazie ai suoi gol. Il centravanti polacco ha parlato del suo momento al portale 'Przegladsportowy.pl': “Non sono d'accordo con tutte queste lodi su di me perché aumentano solo la pressione. Alcune sono state veramente esagerate. Rimango me stesso con la ocnsapevolezza che le cose si ottengono solo con il duro lavoro.

SUL GOL CONTRO L'ATALANTA – “Inizialmente volevo andare sul lato opposto ma ho capito che la palla sarebbe caduta più vicina. L'ho colpita pur non avendo i giusti riferimenti con la porta: non sapevo dove fosse. La conclusione si è rivelata essere perfetta. In un primo momento volevo andare dal lato opposto, ma sapevo che la palla sarebbe caduta più vicina. L'ho colpita, non avendo i giusti riferimenti a livello di distanza, non sapevo dove fosse né la porta né il portiere, ma si è rivelata una conclusione perfetta. Non è facile rifare uno stesso gol ma provo sempre a farne di simili”.

SUI GOL DI TESTA – “In Polonia ho segnato più gol di testa, qui solo due volte. Alcune volte non sono stato fortunato. Non mi interessa come segno”.

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SUGLI ASPETTI DA MIGLIORARE – “Bisogna sempre migliorare nel calcio. Provo a migliorarmi nel gioco spalle alla porta e nell'utilizzo di entrambi i piedi. Anche sui tiri mi alleno”.

SULLA FOTO CON PAQUETÁ “Abbiamo un bel rapporto anche fuori dal campo. Capisce come mi piace essere servito. Anche io gli ho chiesto come gli piace giocare. Ha grandi capacità tecniche. Parliamo tanto e ci intendiamo. Non giochiamo solamente noi però in campo. Cerco di sfruttare anche i suggerimenti di Rodriguez”.

SULL'ESULTANZA – “Una cosa spontanea. Nel mio debutto con il Genoa ho segnato una doppietta. Dopo il primo gol caduto sulle ginocchia come al solito e nel secondo ho incrociato le braccia in quel modo. L'esultanza è piaciuta ai tifosi, anche perché ho continuato a segnare”.

 

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