L’attaccante del Grifone ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera, soffermandosi sulle esperienze passate e descrivendo il capitano giallorosso
GENOA SANABRIA SASSUOLO TOTTI / Antonio Sanabria è stato il colpo dell'inverno in casa Genoa, che lo ha acquistato per sostituire Piatek. Il giovane centravanti di San Lorenzo si è presentato in Liguria nel migliore dei modi, andando a segno in entrambe le sue prime due partite con la nuova squadra. Ai microfoni de la 'Gazzetta dello Sport', l'attaccante ha ripercorso le parentesi più importanti della sua carriera, spiegando il perché non si sia trovato a suo agio a Sassuolo e Roma: “Non conoscevo la lingua ed ero molto timido. Ora mi sento pronto e più maturo per questa nuova avventura. Prima non avevo la testa giusta: è per questo che l’esordio nel Sassuolo non andò bene. La colpa è stata mia. Mi mancava l’esperienza, visto che avevo giocato solo dieci partite con il Barcellona B”.
Par tutte le notizie più importanti di giornata CLICCA QUI!
Il calciatore ha poi concluso parlando della sua nuova squadra e raccontando il contatto con Totti, durante il suo periodo in giallorosso: “Spero di dare una mano al Genoa. Totti è un bravo ragazzo. Quando ero nella Roma lui aveva 37 anni. Nonostante tutto, quando lo vedevo in partitella, pensavo a quanto fosse forte”.




















