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Chelsea, Sarri: “Condivido la delusione dei tifosi. Non riesco a motivare i giocatori”

Il tecnico dei ‘Blues’ ha parlato in conferenza stampa

CHELSEA SARRI HIGUAIN CONFERENZA / Tanta autocritica per Maurizio Sarri dopo il pesantissimo KO rimediato in settimana contro il Bournemouth. Domani pomeriggio a Stamford Bridge contro l'Huddersfield Town arriva la prima chance di rivalsa per rialzare la testa e lo stesso ex allenatore del Napoli ne ha parlato in conferenza stampa: “Questa squadra era abituata a giocare, e vincere, con un altro modulo, ripartendo in contropiede. Io sono un sognatore e voglio che i miei giocatori giochino secondo la mia visione, ovvero il possesso palla e il controllo della partita. Condivido la delusione dei nostri tifosi ma in questo momento devono avere pazienza”. Sarri ha quindi spostato il tiro sui suoi calciatori: “Non ho attaccato i giocatori, ho parlato con loro perché avevo bisogno di capire. Poi sono andato a casa immediatamente perché volevo rivedere la partita, non c'era un altro motivo. Non sono in grado di motivarli, ho detto questo. Ma se abbiamo qualche problema mentale, allora penso che la ragione potrebbe riguardare i giocatori o lo staff tecnico”.

Chelsea, lo sfogo di Sarri e le condizioni di Higuain

Sarri ha poi parlato dei miglioramenti da effettuare: “Penso che il mio calcio sia una cooperazione, quindi ho bisogno di parlare con i miei giocatori e coinvolgerli più di quello che sto facendo in questo momento. Dobbiamo migliorare la fase offensiva e giocare di più da squadra. Nell'ultima partita abbiamo costruito bene l'azione nel primo tempo, ma poi eravamo troppo stretti con i giocatori offensivi, quindi era facile per gli avversari difendere. Ho bisogno di cambiare completamente la mentalità, ci sto provando. Voglio segnare e avere la reazione giusta se concediamo un gol. Dobbiamo ricominciare ad avere il controllo delle partite. Per prima cosa voglio fare bene il piano A, non voglio cambiare quel che non funziona ma imparare a farlo”. 

Infine su Higuain e Jorginho: “Gonzalo al momento non è fisicamente al top perché in 45 giorni ha giocato poche partite a causa della sua schiena e del mercato. Deve migliorare fisicamente, allora sarà utile per noi immediatamente. Jorginho? Dipende cosa vogliamo da lui. Se è l'ultimo passaggio, non è una cosa giusta. Di solito gioca 40 o 45 metri dalla porta, quindi è impossibile a fare l'ultimo passaggio. È molto bravo in altre cose”.

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