Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Calciomercato Inter, Miranda ‘libera’ Ranocchia: le ULTIME di CM.IT

Movimenti in difesa per i nerazzurri a cui è stato proposto Cahill

CALCIOMERCATO INTER MIRANDA RANOCCHIA ULTIME / Valutazioni in corso per l'Inter che in vista del calciomercato di gennaio registra un certo fermento anche nel reparto difensivo. Sono le potenziali uscite, in particolare, ad animare i dirigenti nerazzurri che in base a chi sarà il possibile partente dovrà eventualmente intervenire con un nuovo innesto. Ovviamente low cost, visti i paletti del settlement agreement che fino a luglio impongono movimenti calibrati al millimetro.

A tener banco è la situazione relativa a Miranda, desideroso di trovare maggiore spazio e nel mirino di diversi club brasiliani (Flamengo e non solo) ed europei. Per il tecnico Luciano Spalletti, però, il brasiliano resta un elemento importante e la dirigenza nerazzurra non pare intenzionata a liberarsi facilmente dell'ex Atletico Madrid, soprattutto dopo il 'no' del Chelsea per Christensen e le valutazioni non esaltanti su Gary Cahill, proposto anche ai vertici interisti. Miranda tra l'altro, con la sua esperienza, diventa anche una pedina preziosissima per l'Europa League, grande obiettivo del club in questa seconda parte di stagione. 

Occhio quindi alla posizione di Andrea Ranocchia, fin qui a secco di presenze. Il centrale umbro continua a lavorare seriamente e nello spogliatoio ha un ruolo di rilievo, ma secondo quanto raccolto da Calciomercato.it spera di avere maggiore considerazione, magari anche altrove, e seppur non stia spingendo per la cessione alcuni intermediari sono al lavoro per trovare una soluzione. Praticamente scontato l'addio in estate, qualcosa potrebbe muoversi già a gennaio: è stato proposto in Premier League (West Ham e non solo), dove manterebbe il suo ingaggio importante, ma può far gola anche in Serie A a società come Bologna, Fiorentina e Sassuolo, ma qui bisognerebbe ragionare su stipendi più bassi.

Gestione cookie