“La speranza, l’augurio e l’obiettivo è tornare a gennaio. Sennò ci vediamo tranquillamente a Ponza”: ha salutato così Pierluigi Pardo i propri telespettatori durante l’ultima puntata del 2018 di ‘Tiki Taka’, andata in onda lunedì 17 dicembre.
Secondo molte realtà giornalistiche, online e non, potrebbe trattarsi dell'ultima puntata in assoluto del programma condotto dal giornalista capitolino ormai dal 2013.
Nonostante ascolti più che dignitosi (parliamo di un programma che – in seconda serata inoltrata – è riuscito ad ottenere uno share medio intorno al 7,5% nel corso delle cinque stagioni e mezzo), il programma di Pardo potrebbe essere giunto al capolinea, a metà della stagione.
Secondo l'accreditato 'Tvblog', su Tiki taka potrebbe passare la scure della spending review di Mediaset: dopo la promozione in prime time su Canale 5 di 'Domenica Live' e di sei speciali di Uomini e Donne (programmi entrambi considerabili low budget) e la registrazione in Polonia di 'Chi vuol essere milionario?', anche il programma di Pardo rischia la chiusura.
E' segno dei tempi che cambiano. Le televisioni mainstream hanno deciso di dedicare sempre meno spazio al calcio commentato in tv: sulla Rai rimangono 'Dribbling', 'Novantesimo Minuto' e la 'Domenica Sportiva e sulla Mediaset il redivivo 'Pressing' (tornato a 20 anni di distanza da quando a corndurlo c'era Raimondo Vianello, è stato anch'esso clamorosamente indicato tra i programmi a rischio). Sono scomparsi col tempo altri programmi storici come la 'Domenica Sprint' e 'Guida al campionato' (giusto per citarne due).
Maggior spazio al dibattito calcistico nei canali “di nicchia” del digitale terrestre, ma diremmo che è normale che su una tv monotematica come RaiSport o Sportitalia ci siano ancora programmi d'approfondimenti al giuoco del pallone.
Insomma, non è più tempo di processi. Aldo Biscardi d'altra parte è scomparso ormai oltre un anno fa e adesso del Processo se ne trova traccia solo su alcune emittenti locali.
Adesso, invece, è il tempo degli youtuber, che commentano pressoché in diretta l'andamento delle proprie squadre. Per lo più sono tifosi e – in barba a quanto detto ultimamente da Kolarov – commentano l'andamento delle proprie compagini, criticando o esultando in base all'andamento.
Ne possiamo trovare a bizeffe e contano decine di migliaia di iscritti al canale e di views: troviamo juventini (lAngoloDiKinoshi, per citarne uno), napoletani (Peppone Cuore Azzurro), interisti (Luca Mastrangelo), romanisti (Il Gladiatore Giallorosso), laziali (Alfrez). Ce n'è praticamente di tutte le squadre, quando non più di uno per squadra.
E per una voce che non sia di parte? Tra i mezzi tradizionali – assodato il declino del talk calcistico in tv – c'è sicuramente la radio e l'esempio virtuoso di Radio Sportiva (con oltre un milione di ascoltatori al giorno!) ma, anche in tal senso, ci aspettiamo tanto dal web: i ragazzi di NewNotizie.it, per esempio, con la scelta di andare in diretta il lunedì sera sulla fanpage ufficiale di Facebook per commentare la giornata calcistica appena conclusa, potrebbero aver anticipato i tempi. Arriverà qualcuno a fare un lavoro analogo anche sulle altre piattaforme, YouTube in primis?




















