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Bologna-Milan, Gattuso alza la voce: “Fate i pacchetti, rompetemi pure le scatole!”

Le parole dell’allenatore rossonero

BOLOGNA MILAN GATTUSO / Conferenza stampa per Rino Gattuso prima di Bologna-Milan: dopo la delusione in Europa League, i rossoneri tornano in campionato con la sfida all'ex Inzaghi. L'allenatore rossonero ne parla rispondendo alle domande dei giornalisti. 

OLYMPIACOS – “Voglio vedere la prestazione di Atene senza gli errori dei singoli giocatori. Abbiamo regalato una partita, c'è stato qualche errore arbitrale ma non dobbiamo attaccarci a questo: dobbiamo stare belli sveglio, stare sul pezzo. Quando non lo facciamo, raccogliamo meno di quanto seminiamo: è un problema che ci portiamo dietro da un sacco di tempo”. 

RECUPERO – “Qualcuno di voi è già in clima natalizio, voi state facendo già i pacchetti: questo va via, questo torna. Questi calciatori meritano rispetto: dobbiamo guardare avanti ma non ho dubbi sul valore di questo gruppo. Commettiamo tantissimi errori e devono crescere i giocatori e io con il mio staff”. 

ROMAGNOLI E MUSACCHIO – “Bisogna fare attenzione, con certi infortuni non si scherza. Si stanno allenando con noi, ma serve essere cauti”. 

REAZIONE SQUADRA – “Vedere nel calcio moderno gente che piange nello spogliatoio per me già è un segnale che dei valori di 20 anni fa è rimasto ancora qualcosa. Questo mi ha colpito e mi fa capire che non mi sbaglio quando dico che questo gruppo è importante. Ora queste cicatrici vanno curate bene: dobbiamo sbagliare il meno possibile, non c'è tempo”. 

FORMAZIONE – “Quando prendi due gol con il Dudelange in casa e arrivi all'ultima in un ambiente così, credo che hai sbagliato già prima. Non ci deve essere il rammarico della partita di Atene, dove avevamo la gara in mano, quello mi fa più rabbia”. 

INZAGHI – “Fa parte del nostro lavoro. Quanto fatto insieme non può essere dimenticato: noi domani ci giochiamo tanto, ma l'affetto, l'amicizia e il rispetto non cambiano”. 

PACCHETTI– “Voi state facendo i pacchetti, ma non so quanto c'è di vero. E' un discorso che io non ho ancora affrontato con la società: so che abbiamo dei vincoli, ma siete voi che dite che qualche giocatore importante deve lasciare. A me non risulta”.

ESONERO – “Continuate a rompere le scatole a me e lasciate stare i miei giocatori. E' normale che un allenatore giovane come me venga messo in discussione dopo l'eliminazione”. 

VERGOGNARE – “Nessuno deve toccare i miei giocatori. Qua nessuno si deve vergognare: sappiamo che abbiamo fatto una figuraccia ma non è bello che si usano parole forti, 'vergogna', 'vergogna'. Qua nessuno si deve vergognare: chi ruba si deve vergognare”. 

CALHANOGLU – “Se è una stanchezza fisica, si accomoda in panchina, se è mentale deve giocare. Per me è mentale poi vedremo domani: Castillejo sta facendo bene, al di là di un paio di occasioni in cui non mi è piaciuto”. 

SUPERCOPPA – “Domani dobbiamo ripartire, alla Supercoppa dipende anche come ci arriviamo: con quale entusiasmo, quale classifica. Domani è fondamentale: è il termometro di come sappiamo reagire. Poi avremo tempo per la Supercoppa”. 

EUROPA LEAGUE – “Cambia la lettura della partita, stare sul pezzo, non dare coraggio agli avversari. Da quando sono io qui, succede sempre a livello di malizia perdiamo un po' questo. Mettici l'età, mettici un calcio totalmente diverso, quando analizzo le partite viene sempre fuori che ci lasciamo intimidire. La differenza tra campionato ed Europa è racchiuso in questo che ho detto”. 

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