Il nuovo amministratore delegato nerazzurro ha parlato pochi minuti prima del match contro friulani
INTER-UDINESE MAROTTA CALCIOMERCATO SPALLETTI CONTE RINNOVO ICARDI – È il giorno dell'esordio a 'San Siro' da amministratore delegato dell'Inter per Beppe Marotta. Queste le parole del dirigente nerazzurro ai microfoni di 'Sky' a pochi minuti dal fischio d'inizio di Inter-Udinese, match valido per la sedicesima giornata del campionato di serie A. “Come sempre, quando si cambia, c'è qualcosa di diverso. Siamo in una fase interlocutoria della stagione, certo c'è grande amarezza per l'eliminazione dalla Champions League. Ci sono, adesso, nuovi obiettivi. Da oggi, bisogna risalire la china. Rinnovo Icardi? E' il nostro capitano, il goleador. Ho letto anche io il tweet di Wanda Nara, ma sono arrivato da pochissimo giorni e affronteremo queste tematiche al tempo giusto”. Il discorso, poi, si sposta su Spalletti e le sue parole di ieri in conferenza stampa: “Ho cenato ieri sera con lui, lo conosco da tempo. E' una persona che ama la dialettica, ma va interpretata e io l'ho fatto in modo positivo. Quando dico che la società deve supportare l'allenatore, intendo che deve mettere tutti nelle condizioni migliori. Poi, il richiamo all'orgoglio è un fattore positivo”.
Inter-Udinese, Marotta: “Differenze con la Juve del 2010. Conte…”
Continua Marotta: “Parto avanti rispetto al mio inizio alla Juventus. Ho trovato una società forte e preparata e una rosa competitiva. Porto la mia esperienza e il mio contribuito in una realtà già forte. Entro in punta di piedi, nel rispetto di tutti, offrendo la mia competenza. Ma è diverso rispetto al 2010, quando con il presidente Agnelli entrammo in quella Juve. Il gap con i bianconeri è ancora importante, la famiglia Zhang ha dimostrato di voler vincere edi aver ambizione. Adesso sta a noi, ripagare la fiducia di club e tifosi. Occorrerà del tempo, dobbiamo guardare avanti con grande ottimismo. Torino-Juventus? Guardo tutte le partite, stasera darò uno sguardo. E' nel dna del mio lavoro. E non posso certamente dimenticare il grande ciclo con la Juventus. Adesso, però, inizia una nuova sfida con l'Inter. Sono entrato in una società blasonata, c'è grandissima voglia di fare bene e ottenere risultati vincenti. L'ombra di Conte e Spalletti sotto esame? Luciano è un ottimo allenatore, che ha fatto bene in carriera. Bisogna lasciarlo lavorare, è arrivato lo scorso anno riconquistando posizioni importanti. Ha tutte le qualità per recitare un ruolo da protagonista”.




















