I mancati introiti dell’Europa rendono ancora più complicato il compito del dirigente rossonero
CALCIOMERCATO MILAN LEONARDO / Un'eliminazione difficile da digerire. Una mazzata che si ripercuoterà sulle casse (già sotto la lente di ingrandimento della Uefa) del Milan. “Siamo stati dei polli, chiedo scusa ai milioni di tifosi”, il 'mea culpa' di Gattuso al termine della gara contro l'Olympiacos. Un ko che mette in bilico anche la sua posizione e che – inevitabilmente – complica anche il lavoro di Leonardo, chiamato a gennaio a rinforzare la rosa falcidiata da alcuni infortuni che hanno lasciato delle lacune in diversi reparti.
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Un difensore, un centrocampista e possibilmente un attaccante. Queste le priorità del dg del 'Diavolo', chiamato ora a trovare soluzioni low cost o che comunque non prevedano un esborso economico immediato. Un diktat che doveva rispettare già prima (tra le altre cose, oggi dovrebbe arrivare il tanto atteso verdetto da Nyon), ma che ora si fa ancora più stringente visti i mancati introiti che la seconda competizione internazionale garantisce: il Milan ha visto sfumare i 500mila per la qualificazione ai sedicesimi. Una somma sicuramente modesta, ma a partire dagli ottavi i contributi si alzano fino ad arrivare ai 4,5 milioni per le finaliste. Discorso economico a parte, l'uscita dall'Europa può influire anche sulle motivazioni di qualche big estero: il fatto di non potersi cimentare in campo europeo può precludere qualche possibilità in termini di mercato in entrata.
Le restrizioni economico, ad ogni modo, possono far lievitare le quotazioni di Cahill per la difesa, ormai chiuso al Chelsea e con un contratto in scadenza a giugno. Difficile, invece, arrivare al suo compagno di squadra Fabregas, per il quale Abramovich chiede circa 10 milioni di euro: meglio virare su Weigl, finito ai margini nel Borussia Dortmund e prelevabile in prestito con diritto di riscatto. In avanti c'è l'ipotesi Quagliarella, che ancora non ha trovato l'accordo con la Sampdoria per il rinnovo: il Milan potrebbe giocarsi la carta Bellanova per convincere i liguri a lasciarlo partire gratis. Attenzione anche a Llorente, altro profilo che va in scadenza tra sei mesi. Le alternative alle due esperte punte portano Muriel e Batshuayi, alla ricerca di una nuova squadra per giocare con maggior continuità e che possono muoversi a titolo temporaneo.




















