Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Psg, Buffon risponde ai tifosi del Napoli: “Mi temono”. Poi torna sulla Juventus

Lunga intervista a Tiki Taka del portiere: “Nazionale? Non c’è bisogno”

PSG BUFFON NAPOLI JUVENTUS / Ospite d'onore nella serata di 'Tiki Taka' è Gianluigi Buffon che, in collegamento con gli studi di 'Italia 1', si è raccontato toccando diversi temi caldi e soffermandosi in particolar modo, ovviamente, sulla 'sua' Juventus. Ma prima c'è stato anche modo di rispondere ai tifosi del Napoli, avversario nel girone di Champions del suo Paris Saint-Germain: “L'accoglienza del San Paolo è stata calda ma me l'aspettavo, non poteva essere altrimenti. Però da un certo punto di vista ho provato anche orgoglio perché un’accoglienza del genere significa che anche a 40 anni mi temono. Mi auguro comunque che agli ottavi, oltre al PSG, ci vada il Napoli. Perché se lo merita, poi perché voglio un bene dell’anima ad Ancelotti e perché tutti pensavano che fosse lo spauracchio e invece ora è al primo posto. Mi auguro che porti a termine il compito”.

Tutti i colpi di calciomercato: CLICCA QUI!

Buffon, poi, racconta: “La Juve mi piacerebbe incontrarla sempre, tranne che in finale. Lì la vorrei evitare perché sarebbe un colpo basso della vita che non so se riuscirei a parare al meglio. Tutti gli altri incroci invece mi andrebbero bene. Punti deboli nella Juve? Ad oggi non ne vedo. Mi sembra la solita Juve con in più Cristiano Ronaldo. La mentalità, i valori e il gruppo storico sono rimasti gli stessi, in più è stato aggiunto un grande giocatore. La scritta su Scirea e l'Heysel a Firenze? È un discorso molto delicato, non mi va di bacchettare la gente. Non credo che un tifoso della Fiorentina abbia scritto una cosa simile. A un essere umano che abbia più di 15 anni che scrive una cosa simile, la mano gli deve cadere immediatamente. Una persona che scrive quella cosa simile è già stata condannata dalla vita”.

La chiosa, poi, è sulla Nazionale e la possibilità di un suo ritorno: “Obiettivamente ormai siamo andati oltre, giustamente. Ho intrapreso un percorso nel quale è giusto dare fiducia a questi nuovi ragazzi e al CT che sta facendo un ottimo lavoro. A livello di portieri poi non c’è nessuna esigenza, perché Donnarumma sta facendo benissimo e dietro di lui ci sono delle grandi certezze come Cragno, Meret, Perin e Sirigu”.

Gestione cookie