Entrambi i club sono contrari a disputare la sfida: è guerra contro la CONMEBOL
COPA LIBERTADORES RIVER PLATE BOCA JUNIORS UFFICIALE / Una querelle che sembra non avere fine. La CONMEBOL ha deciso di disputare la finale di Copa Libertadores allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. Sia il River Plate che il Boca Juniors non sono però soddisfatti, ed entrambi i club hanno emanao due comunicati ufficiali riguardanti la presa di decisione della confederazione che controlla il calcio sudamericano. I 'Millonarios' presenteranno appelli legali in relazione al cambiamento di sede della partita e alla sanzione di disputare le prossime due gare a porte chiuse. Questo il comunicato:
“Il Club Atletico River Plate informa che presenterà degli appelli legali riguardanti la decisione da parte della CONMEBOL e della sua corte Disciplinare in relazione al cambio di sede della partita finale di Copa Libertadores, alla sanzione economica e al divieto di disputare in casa le prossime due gare ufficiali organizzate dalla CONMEBOL”.
Anche il Boca Juniors ha espresso contrarietà con la decisione del massimo organismo calcistico sudamericano, ribadendo come la finale non debba essere giocata. Gli 'Xeneizes' sarebbero pronti a rivolgersi al TAS:
“A seguito delle decisioni del Tribunale della CONMEBOL, il Boca Juniors informa che non condivide le argomentazioni e le considera in contrasto con le regole, per questo il club rivolgerà il proprio ricorso alla Corte d'Appello della CONMEBOL e, eventualmente, al TAS. Il club – si legge nel comunicato – insiste che, a seguito del brutale attacco ricevuto, non esiste altra sanzione se non quella da noi presentata. Il principale obiettivo del Boca Juniors è che venga attuato il regolamento in vigore della CONMEBOL, che tutti i club sudamericani conoscono. Per questo il club si augura che le decisioni vengano prese secondo il regolamento vigente e che lo stesso sia applicato a tutti i club allo stesso modo”.




















