Sul croato resta il Manchester United ma non solo: Chiesa guida gli obiettivi
CALCIOMERCATO INTER PERISIC SOSTITUTO CHIESA / “Stavo per andare al Manchester United”. E poi apre all'addio, destinazione Liga o Premier League. Parole che fanno rumore quelle di Ivan Perisic, che tra retroscena e futuro fa discutere i tifosi dell'Inter ed accende il calciomercato. In particolar modo in un momento in cui il croato non sta brillando (tutt'altro) e la formazione nerazzurra si appresta a vivere un ciclo di partite fondamentale a partire dalle trasferte di Roma e Torino con la Juventus.
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Calciomercato Inter, Perisic verso l'addio: Chiesa e gli altri obiettivo per l'eredità
Da settimane, ormai, si è tornato a parlare del possibile addio del croato, tra i principali indiziati anche in ottica Fair Play Finanziario visto che l'Inter dovrà mettere a bilancio altre plusvalenze importanti entro il 30 giugno. E l'ex Wolfsburg, nonostante i 30 che compirà a febbraio, può garantire effetti benefici per circa 30 milioni di euro con Manchester United e altri club pronti ad entrare in scena. Cedere e poi reinvestire: questa la strategia della società che si appresta ad accogliere il nuovo Ad per l'area sportiva Beppe Marotta con cui nelle prossime settimane si lavorerà dunque anche al possibile erede di Ivan Perisic. In cima alla lista ormai da molti mesi c'è la candidatura di Federico Chiesa, resa ancor più concreta proprio dall'arrivo di Marotta che lo aveva cercato anche per la Juventus. Ma non è l'unico nome. Proprio in casa United non mancano profili di rilievo che potrebbero fare le valigie: Anthony Martial è il preferito, anche se i 'Red Devils' stanno lavorando al rinnovo per blindarlo, attenzione poi anche alle occasioni Marcus Rashford e Alexis Sanchez, che ha già deciso di cambiare aria ed i radar dell'Inter lo hanno sempre tenuto sotto osservazione, nonostante l'ingaggio altissimo. Tra le potenziali occasioni, infine, occhio a Ousmane Dembele che al Barcellona (nonostante il gol importantissimo contro l'Atletico) sta faticando ad ambientarsi e le lamentele per il suo comportamento fuori dal campo fanno discutere tanto da far circolare voci di addio.
