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Milan-Dudelange, Gattuso: “No a figuracce!”. Poi ‘punge’ Higuain

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia del match di Europa League

2EUROPA LEAGUE MILAN DUDELANGE CONFERENZA GATTUSO / In casa Milan è vigilia di Europa League. Al 'Meazza' arriveranno i lussumburghesi del Dudelange: l'obiettivo saranno naturalmente i tre punti per avvicinarsi ulteriormente alla qualificazione ai sedicesimi prima dell'atto finale del girone in Grecia contro l'Olympiakos. In conferenza stampa, a partire dalle ore 15, il tecnico Gattuso ha risposto alle domande dei cronisti presenti. Ecco quanto raccolto da Calciomercato.it.

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DUDELANGE – “Sulla carta siamo più forti di loro, ma bisognerà fare molta attenzione. Non dobbiamo dimenticare la fatica fatta a casa loro per fare un gol. Domani ci giochiamo tanto, non possiamo permetterci di non vincere questa partita, di fare figuracce. Per me non esistono gare facili, se non si vince siamo in mezzo a una strada”.

GRUPPO – “Ci mancano giocatori importanti, ma questo ha rafforzato il gruppo. Ci sono bravi ragazzi, anzi forse troppo bravi. Se li dico di mettersi gli scarponi e scalare la montagna lo fanno, l’altro giorno erano quasi tutti qui nel giorno di riposo. Se oggi sono ancora qua è merito dei miei ragazzi, il rapporto che ho con loro è totale. Si è creata una atmosfera incredibile, ora dobbiamo proseguire su questa strada. Il gruppo ti fa vincere più di qualche partita, questo ha tanti pregi e tanti difetti ma è unito”.

BONAVENTURA – “Ieri l'ho sentito dopo l'operazione, adesso resterà lì per un mese e poi tornerà. Questo problema al ginocchio se lo portava dietro da tempo, ha tirato avanti finché ha potuto, non gli possiamo dire nulla. Chi può sostituirlo? Un altro come lui non ce l'ho, il giocatore che più gli somiglia è Calhanoglu”.

INFORTUNATI – “Musacchio? Tra oggi e domani leva il tutore, vediamo se la prossima settimana potrà tornare. Romagnoli? Forse a disposizione tra due-tre settimane. Caldara? Penso lo vedremo in campo a febbraio”. 

PRIVILEGIO – “Allenare il Milan è un privilegio, una passeggiata rispetto alle esperienze che ho avuto in passato. Faccio fatica solo nel gestire voi (i giornalisti, ndr) dopo le partite… Penso che sotto aspetto qua debba migliorare, anche se da un certo punto di vista sono già cresciuto in tal senso”.

EVRA – “Non so di cosa si sta parlando, non fatemi fare ancora polemica…”.

FORMAZIONE – “Cambierò qualcosa. Se gioca Simic giocheremo con la difesa a quattro, altrimenti con quella a tre”.

ITALIANE IN CHAMPIONS – “Facciamo prima qualificarle tutte e quattro agli ottavi e poi rispondo. Parlare prima non è bello…”.

HIGUAIN – “Sa di essere un giocatore forte ed ha una grandissima dote: vivere bene lo spogliatoio. E' un ragazzo che riesce a fare gruppo e che è ascoltato dai suoi compagni. Quando qualcosa va storto, però, si arrabbia e perde serenità. In questo deve migliorare. Quando ho detto che non vuole andar via ho detto la verità. Ci ho parlato, è un giocatore importante che la squadra deve mettere nelle condizioni di rendere al massimo. Ce lo teniamo stretto, ma ripeto: deve fare qualcosa in più””.

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