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Napoli, De Laurentiis pungola la Juve: “Col quel fatturato…”

Il presidente del Napoli sul San Paolo: “Non voglio abbandonarlo”

NAPOLI DE LAURENTIIS JUVE / “Napoli è un grande attrattore, ovunque vado non fanno che parlarmene, soprattutto all'estero. Siamo la diciannovesima squadra al mondo, non abbiamo debiti con le banche, siamo un modello virtuoso per tutti. Forse non riusciremo a battere la Juventus, chi lo sa, ma con il fatturato che hanno loro dieci scudetti li avrei vinti anch'io. E poi spesso ci siamo andati molto vicini”. Così Aurelio De Laurentiis, intervenuto ad “AndroDay”, convegno sulla salute maschile a Napoli nella giornata internazionale dedicata agli uomini. 

L’occasione giusta anche per parlare di calcio e del suo Napoli. “Il San Paolo ha problemi come li ha la città. La Regione è molto attiva, ma il Comune non ci ha mai aiutato. A Parigi concedono lo stadio per un milione di euro all’anno e ne fatturano 100. Noi ne fatturiamo meno di 20 e vogliono farci pagare quasi due milioni. Poi il mercato è cambiato negli ultimi anni: adesso la gente non va più al cinema, non va più nei centri commerciali, cosa ci metterei nello stadio io, il karaoke? Abbiamo visto tutta la differenza col Parco dei Principi. Io al San Paolo non ci vado più perché si vede male dove sono seduto. Ai parigini abbiamo dato da mangiare fino a mezzanotte, ma ho dovuto organizzare tutto io! Ho fatto mettere un forno che vomitava pizze per tutti e qualcosa gliel’abbiamo cantata. Ma non è lo stadio che vorrei io! Ci metterei due secondi a comprare un terreno per fare un altro stadio, ma il San Paolo è lo stadio di Maradona e di un passato che non vorrei dimenticare”. E sul mercato un chiaro no-comment: “Non mi chiedete niente perché non posso rispondervi”.

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