L’eccentrico allenatore lusitano ha dimostrato tutta la sua personalità nella sua carriera
JUVENTUS MANCHESTER UNITED JOSE MOURINHO/ Al termine della sfida di ieri sera fra Juventus e Manchester United, il tecnico dei Red Devils, Josè Mourinho ha provocato l'Allianz Stadium. Il suo gesto con la mano all'orecchio per 'sentire meglio' i tifosi avversari, l'ha messo ancora una volta al centro delle polemiche e della bufera. Ma quest'ultimo gesto dell'allenatore lusitano è solo la punta dell'iceberg di un universo ben ampio di gesti eccentrici. Basti pensare al suo arrivo all'Inter, nell'estate del 2008, e la polemica immediata con Pietro Lo Monaco, dirigente del Catania. Ma non solo, gli anni in nerazzurro per Mourinho sono quelli più istintivi e distintivi del suo carattere, soprattutto la stagione successiva, 2009/2010. Dallo storico gesto delle manette in Inter-Sampdoria 0-0, alla corsa insieme ad Oriali dopo la semifinale di ritorno col Barcellona.
Juventus-Man Utd, Mourinho: lo Special One delle polemiche
Anche dopo le due stagioni all'Inter, Mourinho non ha smesso di alimentare ed essere al centro delle polemiche. Gli anni al Real Madrid sono stati il teatro del duello con Pep Guardiola, tecnico del Barcellona, emblema del tiki-taka. Poi il ritorno a Stamford Bridge e al Chelsea di Roman Abramovich. Per questa e altre notizie, clicca qui. Con i Blues, Josè torna alla vittoria in Premier League e sembra tranquillizzarsi un pochettino, escluse ovviamente le notti di Champions League dove resta quello di sempre. Al Manchester United, sotto questo singolare aspetto, Mourinho vive una seconda giovinezza e soprattutto in questa stagione, decisamente travagliata, i gesti sono molteplici. Dal tre con le dita per i tifosi di Chelsea e Juventus, alla vendetta di ieri sera al fischio finale dopo la rimonta in extremis della sua squadra.




















