Ancora polemiche in Serie A per l’uso del supporto televisivo
VAR ARBITRI REGOLAMENTO – La Circolare numero 1 del 2018 ha introdotto ufficialmente il Var nel regolamento del gioco del calcio in Serie A dopo la sperimentazione dell'anno scorso. Ma il testo definitivo ha subito delle variazioni rispetto alla passata stagione che di fatto ne hanno limitato l'utilizzo: “L'arbitro può essere assistito dal VAR solo in caso di un 'chiaro ed evidente errore' o 'grave episodio non visto' in relazione a:
• rete segnata / non segnata
• calcio di rigore / non calcio di rigore
• espulsione diretta (non seconda ammonizione)
• scambio d’identità quando l'arbitro ammonisce o espelle il calciatore sbagliato”.
I concetti di 'chiaro ed evidente errore' e di 'grave episodio non visto' hanno fatto sì che, sempre più spesso, il silent check porti a confermare la decisione presa sul campo dagli arbitri. A parte i casi di fuorigioco, in cui le immagini possono dare un resoconto oggettivo, gli altri episodi dubbi vengono lasciati al giudizio dei direttori di gara. Questo ha portato a fischiare molti meno rigori rispetto alla stagione 2017-18 e molte più polemiche tra i tifosi che invocano l'uso del Var. Ma gli arbitri addetti al monitor preferiscono 'salvare' le decisioni prese sul campo dai colleghi, a meno che non sia proprio clamoroso l'errore. Un passo indietro poco gradito dagli addetti ai lavori.




















