I rossoneri a caccia di un nuovo rinforzo a centrocampo dopo aver messo le mani su Paqueta
CALCIOMERCATO MILAN IBRAHIMOVIC CALDARA CENTROCAMPO / Il Milan sarà certamente tra i protagonisti del prossimo calciomercato di gennaio. I rossoneri dopo il colpo Paqueta sono chiamati a muoversi con forza per colmare le lacune mostrate in questi mesi. La rosa a disposizione di Gattuso va rinforzata per centrare l'obiettivo Champions League. Le attenzioni, come ampiamente detto, saranno puntate su attacco e difesa: con il 4-4-2 appare necessario un terzo attaccante e il nome di Ibrahimovic sta prendendo sempre più piede. Sostituire Caldara out per tanti mesi è poi un obbligo ma il Milan non dovrebbe fermarsi qui. A centrocampo i vari Mauri, Bakayoko, Bertolacci, Montolivo non si sono rivelati, almeno fino a questo momento, utili alla causa e proprio per questo appare scontato che anche in mediana qualcosa verrà fatta.
Calciomercato Milan, da Baselli a Praet: tutto le idee per il centrocampista 'made in Serie A'
Se i grandi investimenti dovessero avvenire negli altri ruoli, è probabile che il Milan accantoni il sogno del grande nome per giugno (continuano a farsi con insistenza quelli di Milinkovic-Savic, Paredes, Fabregas, Rabiot e Ramsey) per puntare su un centrocampista dal profilo un po' più basso proveniente dalla Serie A. Il Milan potrebbe così guardare in casa di tre squadre. Ad Empoli, ad esempio, nonostante una classifica non certo bella si stanno mettendo in mostra Krunic, Zajc e il giovanissimo Traore. Centrocampisti che potrebbero far comodo a Gattuso al pari di Meité e Baselli, ammirati con Mazzarri. Il tecnico del Torino è chiamato a far spazio a Soriano e potrebbe sacrificare uno dei due calciatori. Meno di una settimana fa il Milan ha potuto vedere da vicino le prestazioni di Linetty e Praet: entrambi sono pronti al salto di qualità e la Samp potrebbe decidere di privarsi almeno di uno, avendo già in rosa Barreto, Jankto e il giovane Vieira. Non va scartata, inoltre, l'ipotesi che il Milan metta sul piatto i propri esuberi per abbassare le richieste.
