Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva il giornalista di ‘As’
REAL MADRID LOPETEGUI CONTE SOLARI / In casa Real Madrid si attende l'annuncio ufficiale dell'esonero di Julen Lopetegui e di conoscere chi tra Conte, Solari o un possibile outsider prenda il suo posto. Per conoscere meglio l'evoluzione della situazione attorno alla panchina dei 'Blancos', Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Mirko Calemme, giornalista di 'As'.
Real Madrid, le ultime sul dopo Lopetegui tra Conte e Solari
CONTE – “Ci sono difficoltà per l'arrivo di Conte sulla panchina del Real Madrid, le notizie filtrate ieri su un suo approdo imminente provenivano più da fonti vicine alla dirigenza spagnola. Le difficoltà emerse non riguardano il rapporto tra il tecnico italiano ed il Chelsea, dal momento che a quanto ci risulta lui è totalmente libero di firmare con un altro club. Sembra, invece, che Conte abbia dei dubbi per una serie di altre questioni: innanzitutto, non c'è accordo sotto il profilo contrattuale, sia per l'aspetto economico che per la durata, e non lo fanno stare tranquillo le dichiarazioni di ieri di Sergio Ramos e anche quanto fatto filtrare da Courtois che è 'scappato' da Londra e ritroverebbe Conte a Madrid (ride, n.d.r.). Conte forse ha percepito che accettando la panchina del Real Madrid ha più da perdere che da guadagnare, ma il Real è sempre il Real. La porta non è assolutamente chiusa, anche se è più difficile di quanto sembrasse ieri. Ieri sembrava che fosse tutto già chiuso. Nell'eventualità non si trovasse subito l'accordo, il discorso Conte si potrebbe riaprire in estate, anche se non so se gli ostacoli attuali possano essere superati tra qualche mese. A quanto mi risulta, comunque, Conte ha voglia di tornare in Italia, credo che sia tentato dal provare una nuova esperienza in Serie A. In Italia, ad oggi, la pista più concreta conduce al Milan, anche se Gattuso a mio avviso può ancora riuscire a guadagnarsi la conferma almeno fino all'estate. In estate, poi, qualsiasi top club italiani potrebbe ritrovarsi nella possibilità di chiamare Conte”.
SOLARI – “Il Real Madrid potrebbe chiudere subito con Solari, che dovrebbe accomodarsi in panchina per le prossime due partite. Anche Guti piace tanto alla dirigenza. Si è parlato di Mourinho, ma è un discorso più a lungo termine, così come Martinez che non è una pista semplice da chiudere. Il Real ha già faticato a trovare un allenatore in estate, Lopetegui è arrivato dopo tanti 'no', quasi rovinandosi la carriera perché veniva da un percorso straordinario alla guida della Spagna, che è 'sparita' col suo addio. A ore è prevista l'ufficialità dell'esonero di Lopetegui; il suo destino è segnato, al di là delle trattative col futuro allenatore. Sembra che Florentino voglia un allenatore di mano dura, perché i giocatori hanno avuto, prima con Zidane e poi con Lopetegui, tecnici a loro graditi e lui ora vuole un po' cambiare le carte nello spogliatoio. In questo momento, a sensazione, Solari è avanti a tutti per il dopo Lopetegui, ma ieri sembrava esserlo Conte. Se dovessi dare una mia personale opinione, forse il tecnico giusto è proprio Conte perché al Real serve cambiare le dinamiche dello spogliatoio”.
MARCELO/MODRIC – “A maggior ragione con la crisi che ha vissuto il Real Madrid, veder partire altri campioni dopo Cristiano Ronaldo e Zidane, andati via in maniere che al madridismo non sono piaciuti, è difficile. Vedere il Real Madrid cedere Marcelo e Modric, che ad ogni modo in questo periodo sono sempre tra i pochi a salvarsi, è difficile. Più facile veder partire Bale o Benzema. Tra Modric e Marcelo, ad avere più velleità di cambiar aria è il croato, il brasiliano ha ribadito ancora una volta pubblicamente di voler restare. Sì, va detto che la presenza di Ronaldo a Torino potrebbe agevolare eventualmente il suo trasferimento in bianconero. Florentino Perez, però, in questo momento, non può permettersi di perdere Marcelo o Modric”.
CRISTIANO RONALDO – “Il colpo Ronaldo, dal punto di vista mediatico, è stato straordinario non solo per la Juventus, ma per tutto il calcio italiano. La sensazione che il campionato italiano sia poco competitivo, agli occhi degli appassionati di calcio stranieri, però, resta. Se le italiane dovessero andare avanti in Champions, come la Roma l'anno scorso, e se la lotta Scudetto dovesse divenire più agguerrita l'impressione potrebbe cambiare, ma il dominio Juve è deleterio per il campionato e per la stessa Juve, che così vede sminuiti i suoi successi in Italia”.
