Il club giallorosso per il momento ha deciso di far crescere i giovani senza fretta, a discapito del minutaggio in campo
CALCIOMERCATO ROMA SCHICK ZANIOLO CORIC / “I calciatori giovani vanno aspettati”. Tra le pieghe dell'analisi del pareggio ottenuto ieri a Napoli, Eusebio Di Francesco ha lanciato un messaggio chiaro, prendendo come punto di riferimento Pellegrini e la sua crescita. L'ex Sassuolo quest'anno è sbocciato dopo una stagione, quella scorsa, un po' altalenante. E quest'anno alle sue spalle ci sono diversi talentini che stanno vivendo la sua stessa situazione passata, anche se possono vantare una minore quantità di esprienza pregressa. Si tratta di Zaniolo e Coric, arrivati in estate rispettivamente da Inter e Dinamo Zagabria: uno dei due a gennaio potrebbe partire in prestito per farsi le ossa e fare spazio ad un innesto di maggior esperienza in mediana.
Calciomercato Roma, Di Francesco e la gestione dei giovani: le situazioni di Schick, Coric e Zaniolo
Meglio aspettare che bruciarli subito. Questo deve essere stato il leit motiv di Di Francesco che in questi primi mesi di stagione ha concesso appena 112 minuti complessivi alla coppia Coric (19)-Zaniolo (93). Le qualità nei due ragazzi si intravedono e la Roma punta su di loro per il futuro, ma la piazza capitolina è molto esigente e lanciarli con troppa leggerezza potrebbe rivelarsi controproducente. Un discorso che ha dei punti di contatto con un altro profilo, altrettanto giovane ma arrivato in giallorosso con ben altre aspettative sulle spalle: stiamo parlando di Patrick Schick, attaccante classe 1996 strappato l'estate scorsa alla Sampdoria per oltre 40 milioni di euro. “Patrik ha alternato cose buone ad altre meno buone ma anche per lui sono sicuro che continuerà a migliorare. Siamo a ottobre, non pensiamo di mandarlo a giocare altrove: quando arriverà il suo momento vedremo un giocatore veramente forte”, ha dichiarato lo stesso Di Francesco non molto tempo fa. Dimostrazione che la fiducia nelle sue doti c'è: a Trigoria sono tutti convinti che possa tornare ad essere il giocatore visto a Genova. Ma per il momento meglio centellinarlo e far sì che la fiducia venga ricostruita passo passo: tra campionato e Europa il ceco ha totalizzato appena 257 minuti di gioco, partendo dal primo minuto solamente in due occasioni (contro Milan e Frosinone). La stagione è ancora lunga e le occasioni per mettersi in mostra non mancheranno. Ma Schick deve iniziare a dare le prime risposte: troppo pochi i 3 gol realizzati fin qui dal suo approdo all'ombra del Colosseo.




















