Tanti sono i giocatori usciti dal settore giovanile dei lancieri: molti però non hanno reso quanto ci si attendeva
CALCIOMERCATO SERIE A DE LIGT KLUIVERT AJAX / Il settore giovanile dell'Ajax è da sempre un fiore all'occhiello di tutta Europa. Ammirata e studiata nel mondo, quella dei 'Lancieri' è una vera e propria scuola non solo calcistica. I giovani giocatori studiano e si dedicano al calcio allo stesso modo, tutto secondo le regole del prestigioso club olandese. Club che ha saputo lanciare, anche negli ultimi anni, tanti grandi talenti. Da Sneijder ad Eriksen passando per i grandi campioni del passato come Davids, Seedorf e, più indientro nel tempo, Van Basten e Crujiff. Ora i nuovi volti lanciati dal settore giovanile dei lancieri si stanno affacciando anche nella nazionale olandese: da De Ligt a De Jong, passando per Justin Kluivert, cresciuto nei lancieri ma colpo del calciomercato Roma in estate. Oltre però ai tanti campioni non bisogna scordare anche i tanti flop usciti dalla 'cantera' di Amsterdam. C'è il rischio che questi nuovi volti possano diventare flop a loro volta? Potrebbe, ma il gioco sembra valere la candela. Kluivert, nei minuti a disposizione, ha fatto vedere cose positive, creando strappi importanti e mostrando tecnica e rapidità. A Roma potrebbe trovare l'ambiente giusto per crescere e migliorarsi. Il più pronto tra i nuovi volti sembra De Jong, che anche in nazionale ha mostrato la maturità di un veterano: in grado di dettare tempi alla squadra. Il ragazzo piace a mezza Europa (in Italia soprattutto alla Juventus), così come De Ligt, anche lui estremamente maturo per la sua età. Il suo pessimo esordio in nazionale di un anno e mezzo fa è solo un lontano ricordo: il ragazzo è maturato e ora è lui la prima scelta a fianco di Van Dijk. Tra gli altri nomi attenzione a Van de Beek, centrale di centrocampo, seguito da Milan e Roma.
Ajax, quanti flop dal passato: ma Klaassen insegna
Nonostante i tanti nomi prodotti dal vivaio dell'Ajax, tanti sono comunque i giocatori che non hanno reso quanto ci si aspettasse. Molti sono passati anche dall'Italia. Tra loro Kishna ed Emanuelson, il primo una meteora, il secondo ricordato soprattutto per i suoi continui cambi di ruolo nel Milan di Allegri. Con lui in quell'Ajax brillava Hedwiges Maduro, titolare in nazionale a 20 anni, ma oggi ritiratosi a soli 33 anni dopo esperienze non felici a Siviglia e Valencia. Stessa sorte di Kishna l'ha avuta El Ghazi. Ritenuto uno dei più interessanti prospetti olandesi, non ha brillato al Lilla e ora è relegato in panchina. Flop anche per Bazoer, accostato in passato a tante italiane e sottratto dal Wolfsburg senza grossi rimpianti. Ora è in prestito al Porto per cercare di rilanciarsi. Un rilancio l'ha cercato anche Van Rhijn, che sostituì Van der Wiel all'Ajax come terzino destro dopo che questi fu ceduto al Paris Saint-Germain. Salito dalle giovanili in prima squadra, è entrato inizialmente nel giro della nazionale ma si è poi perso ed ora è finito all'Az Alkmaar. Tra i più grandi flop c'è senz'altro Blind, tornato all'Ajax dopo un periodo non brillante al Manchester United. Come dimenticare poi, tornando indientro nel tempo, Andy Van der Meyde, che all'Inter non ha lasciato tracce o Winston Bogarde, disastroso nel Milan di Capello. Senz'altro però ci vuole l'ambiente giusto per rendere al meglio. Lo dimostra Klaassen, panchinaro all'Everton ma grande protagonista al Werder Brema in questo inizio di Bundesliga, ma anche Ryan Babel, baby prodigio una decina di anni fa, ma che dopo il Liverpool pareva aver perso la propria strada. Ora al Besiktas l'ha ritrovata, tornando a vestire la nazionale. Della serie non è mai troppo tardi.
