Il difensore si racconta: “Qui mi sento a casa” ed esalta Ancelotti
CALCIOMERCATO KOULIBALY NAPOLI ANCELOTTI / “Il Napoli mi cercò nel gennaio 2014. Temetti di aver perso il treno, ma Benitez mi convinse e sei mesi dopo arrivai qui. Ora sono felice, mi sento a casa”. C'è anche questo retroscena nell'intervista che Kalidou Koulibaly ha concesso al 'Corriere dello Sport'. Il difensore senegalese ha parlato anche del proprio futuro: “Quando ho indossato questa maglia per la prima volta ho provato un grande orgoglio. Sentivo che il lavoro fatto mi stava ripagando. Ma ora sono io a dover ripagare la fortuna di essere qui con un impegno straordinario. Dicono che a Napoli si piange due volte, quando si arriva e quando si parte. Non ho pianto al mio arrivo, ma se mai dovessi andar via, nel caso spero il più tardi possibile, so già che piangerò. Qui sto molto bene, mi sento anche cittadino napoletano”. Sui tre allenatori avuti in azzurro: “Benitez lo ringrazierò per sempre. Fu lui a volermi qui e a farmi esordire in Serie A, è un grande tecnico dalla mentalità vincente. Ancelotti ha un gioco simile al suo, mi colpisce la sua umiltà. Ha ancora voglia di vincere e la trasmette a tutti. E' davvero una persona per bene e spero di essere una persona simile a lui quando avrò la sua età. Il calcio di Sarri era veramente bellissimo. Mi ha permesso di vedere il calcio in un altro modo”. Sullo scudetto: “Quanto fatto l'anno scorso è stato bellissimo. Forse però quest'anno, con la mentalità che sta portando Ancelotti, abbiamo delle possibilità in più”. Infine sulla questione razzismo: “Ho iniziato ad avvertire i 'buu' al mio secondo anno. Ma non sono solo contro di me, bensì contro i napoletani. Questo non mi piace: quando sei in un paese dove devi trasmettere senso di appartenenza, fischiare la gente del sud o fare cori razzisti significa contraddirsi”.




















