L’allenatore rossonero ha risposto alle domande sul suo futuro
MILAN GATTUSO / Torna in discussione la panchina di Gennaro Gattuso dopo il ko nel recupero del derby contro l'Inter. Il tecnico rossonero risponde così ai giornalisti in conferenza stampa sul proprio futuro alla vigilia della sfida di Europa League contro il Betis: “Sono qui da quasi un anno, in campionato ho perso sei gare. Sembra che ho perso tutte le partite della mia gestione… Il responsabile sono io e mi sta bene prendere le mazzate, ma abbiamo il dovere di fare meno errori possibili. Sono un allenatore giovane, con degli alti e bassi, continuo a fare il mio lavoro. La forza me la dà il lavoro quotidiano”.
Gattuso prosegue: “Donadoni al mio posto? Io faccio di professione l'allenatore e so che quando non arrivano i risultati sono in discussione. Ho subito molto di peggio in termini di pressione, a Creta e a Pisa. Si fanno dei nomi, io sono legato ai risultati come tutti gli allenatori. Con Leonardo e Maldini, a fine partita c'è sempre un confronto. Io dico a loro come la vedo e loro fanno lo stesso. Ci possono essere alti e bassi, ma senza problemi. Quello che è passato con Leonardo risale a tanti anni fa, io ora faccio l'allenatore del Milan e lui il dirigente. C'è un grandissimo rispetto e ci diciamo le cose in faccia. Il rispetto non deve mai mancare”.
Gattuso a 'Sky Sport' ha aggiunto: “Io faccio l'allenatore e sono consapevole di essere giudicato in base ai risultati. Questo fa parte del lavoro, di questo mondo. Io devo pensare a domani, a mettere la squadra migliore in campo. Non posso stare dietro a tutto. L'importante è che tutti i giorni ho un confronto con Leonardo e Maldini. A volte non ci troviamo d'accordo come accade nelle migliori famiglie, ma c'è sempre rispetto e ci guardiamo negli occhi”.




















