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VIDEO CM.IT – Napoli, Ancelotti: “Qui sto da Dio”

Il tecnico del Napoli parla alla presentazione del libro del giornalista Alessandro Alciato

MILAN ANCELOTTI IBRAHIMOVIC NAPOLI – Presentazione, alla libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli, del libro del giornalista Alessandro Alciato dal titolo 'Demoni'. All'evento è intervenuto anche il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, che ha parlato, nello specifico, dei suoi trascorsi specialmente al Milan. “Le luci della ribalta tante volte nascondono delle difficoltà che hanno tutti i personaggi al centro dell’attenzione – ha dichiarato – Lo spogliatoio diventa un luogo sacro in cui ci si confronta come uomini. Nella mia carriera da calciatore ci son stati momenti di difficoltà quando arrivava un infortunio. Ma non mi sono mai fermato troppo a pensare, la vita è piena di problemi molto più gravi di una partita di calcio. La finale di Istanbul è stata solo un passaggio di un percorso lungo della nostra carriera. Preferisco conservare più ricordi del 2003 o del 2007. Nello sport spesso c’è la tendenza a non godersi il momento, invece bisogna festeggiare. Devi lavorare ogni giorno con gli uomini che hai a livello personale e sportivo per far emergere le qualità di un calciatore o di un membro dello staff. Shevchenko e Inzaghi erano due uomini completamente diversi, ma spesso giocavano insieme, il rapporto individuale che avevo con loro è stato diverso. Non ho mai trovato calciatori egoisti, superficiali o poco professionali. Oggi, poi, tutti sono ottimi professionisti, molto più di quando ero calciatore io Problemi a Napoli? A Napoli si sta da Dio. Ibrahimovic nello spogliatoio è completamente diverso dall'immagine che dà di sé al di fuori”. Un passaggio particolare sulla vicenda di Kaladze: “Quando venne fuori la notizia della morte del fratello c’era una gara importante per gli Ottavi di Champions contro il Bayern Monaco, noi pensavamo che la persona venisse prima del calciatore ma lui non ebbe dubbi e scelse di restare con noi”.

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