Filippo Galli, ex giocatore e dirigente del Milan, ha parlato in esclusiva del Derby di Milano tra i rossoneri e l’Inter
INTER MILAN GALLI / In occasione del Derby di Milano in programma domenica, tra Inter e Milan, la redazione di Calciomercato.it ha contattato in esclusiva Filippo Galli, ex giocatore e dirigente rossonero, il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla stracittadina meneghina.
Filippo Galli, è un Derby qualitativamente più elevato rispetto agli ultimi anni?
“Sicuramente sono due squadre rafforzate, con una struttura differente e con una consapevolezza delle proprie forze di squadra che possono elevare la qualità di questo Derby”.
Il fattore ambientale può incidere nella testa di chi è meno abituato a questi palcoscenici?
“Al di là della giovane età del Milan, quindi di giocatori meno esperti, credo che il clima sportivamente caldo non incida nella testa dei giocatori. È un clima al quale sei abituato se giochi in queste squadre”.
Sarà decisivo il bel gioco del Milan o la malizia di portare a casa partite 'ingarbugliate' dell'Inter?
“Non c'è un meglio o peggio per queste partite. Chi gioca meglio, lo dicono i risultati degli altri campionati, vince e quindi prevale sempre l'aspetto del bel gioco. Se giochi un calcio propositivo i risultati arrivano. Lo dice, però, uno che pensa più al gioco che ai risultati…”.
Sfida nella sfida: Icardi contro Higuain.
“Due grandissimi attaccanti. Icardi più uomo d’area di rigore, Higuain cuce il gioco e viene a toccare più palloni. Entrambi sono molto funzionali al gioco delle rispettive squadre”.
Derby bivio per la Champions?
“Troppo presto. Logico, il Derby è capace di dare una spinta dal punto di vista mentale o viceversa. Però è ancora presto per tirare le somme”.
Lo chiediamo anche a lei: Higuain e Cutrone possono giocare insieme?
“Sì, perché no. I giocatori di qualità possono essere schierati insieme. Chiaramente in un modulo di gioco che lo permetta…”.
E' una difesa del Milan farcita di giovani italiani, che subisce e soprattutto che non vede protagonista Caldara.
“Caldara ha sofferto problemi fisici. Ci sta che parta dietro le gerarchie di Gattuso il quale ha i suoi metodi. Oltre a Romagnoli c'è Calabria che ha avuto una crescita in grado farlo rientrare anche nei ranghi della Nazionale di Mancini”.
Gattuso contro Spalletti è ancora l'allievo contro il maestro?
“Spalletti ha più esperienza, chiaramente, ma Gattuso ha una sua impronta ed entrambi sapranno renderci decisivi e incisivi sulle rispettive squadre”.




















