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Inter, frecciata Nainggolan: “Roma, agito alle mie spalle! Vorrei giocare con Modric”

Il centrocampista nerazzurro si proietta sul derby contro il Milan di domenica sera

INTER NAINGGOLAN / Primo derby milanese domenica per Radja Nainggolan. Il centrocampista dell'Inter sarà uno dei protagonisti più attesi della stracittadina contro il Milan: “Sono le sfide che mi piacciono, sai già cosa ti stai giocando. Però è tutto più tranquillo. Noi abbiamo tanti giocatori di livello più alto. Però ho visto il Milan delle ultime partite e mi sono fatto l’idea di una squadra forte forte, che ci farà sudare”, ha dichiarato l'ex Roma in una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'.

Sul confronto tra Higuian e Icardi, Nainggolan sottolinea: Il 'Pipita' gira di più per il campo e con i compagni. Ma io mi tengo Mauro, uno che se ha mezza palla in area fa gol, vive per quello. Al Milan toglierei Bonaventura. Sa fare la differenza, è tecnico, intelligente. Gattuso? Mi sarebbe piaciuto giocargli contro, ha vinto tutto con i rossoneri. Spalletti? Lui sa come prendermi. Sì, ho i miei lati negativi, faccio ragionamenti particolari dovuti al mio passato. Ma mi piace vivere sempre al massimo”.

Sulle differenze tra Roma e Inter: “Qui ho trovato una società molto preparata, ci sanno fare, sono tutti presenti. Steven Zhang è sempre qua. A Roma il presidente viene una volta all’anno… e io penso che una persona dovrebbe essere presente alla guida di una sua azienda. È finita non per colpa mia, almeno non del tutto. Sono rimasto deluso da alcuni comportamenti che come uomo non posso accettare. Io ho sbagliato, di sicuro, come quel video di Capodanno… però loro hanno fatto le cose senza dirmi niente. E invece da uomini veri ci si parla in faccia. La Roma voleva incassare soldi dalla mia cessione. Ho scoperto dopo che erano d'accordo con club stranieri che non avrei mai accettato, mi sono sentito trattato come un giocatore non importante, hanno fatto le cose alle mie spalle. A quel punto mi ha chiamato Spalletti e non ci ho pensato un attimo. All'inizio avevo rimpianti, ma qui sono stato accolto benissimo”.

Arriva poi anche una frecciata per la Juventus: “Mi hanno cercato per cinque anni di fila! Io ho sempre detto di non e forse è per quello che i tifosi ce l'hanno ancora con me. Il migliore con cui ho giocato? Scontato dire Totti. Penso a Pjanic, la Juve senza di lui non è la Juve. E poi Maicon: lo guardavi e pensavi “ma questo come c… fa?”. Cristiano Ronaldo sarà uno stimolo per noi, però io preferisco Messi: può decidere le partite da solo”.

Infine su mercato e futuro: “Barella? Mi ci rivedo in tante cose. Vi­sto l’esordio in Nazionale? Modric è il più forte che c'è nel ruolo, ma vorrei prima giocarci insie­me…E comunque sono felice dei compagni che ho adesso. Inter ultima squadra? Ho già chiaro il mio percorso. Può essere… anche perché non giocherò ancora a lungo”.

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