Il patron si sofferma sul futuro del bomber polacco nel mirino di Juventus, Inter, Napoli e Roma
GENOA PREZIOSI PIATEK / Tutti pazzi per Piatek. Enrico Preziosi si sofferma sul futuro del bomber polacco, nel mirino delle big italiane ed estere: “Sono assediato, ma ribadisco: non andrà via a gennaio perché è un giocatore essenziale per il Genoa e io devo pensare al Genoa. Poi, non prendiamoci in giro, lo so che lo porteranno via perché è stratosferico e gli moltiplicheranno l'ingaggio per dieci: ci guadagnerà lui, ci guadagnerà il Genoa e noi punteremo su Favilli – ha sottolineato il patron ligure a 'La Gazzetta dello Sport' – Non c'è nessuna clausola, il prezzo lo faccio io: chi vorrà Piatek dovrà essere serio e parlare con me, il resto lo considererò malcostume”.
Preziosi poi racconta i retroscena che lo portarono all'acquisto di Piatek: “La segnalazione fu di un procuratore amico, Gabriele Giuffrida. Solita trafila: highlights – ma lì sono tutti fenomeni, li scorro appena – un link di Wyscout e poi, visto che un giocatore da prendere lo devi studiare e non solo guardare, una partita intera. Ho visto un attaccante che aveva tutto: destro, sinistro, colpo di testa, cattiveria. E che era sempre dove arrivava la palla. Sempre. Mi alzai dal divano. Telefonai a Giuffrida: “Lo prendo” e a Giorgio Perinetti: “Bisogna incontrare il Cracovia, subito”. Il giorno dopo era tutto fatto. Ci sono giocatori che vedi e rivedi: con Piatek non c'era niente da aspettare”.
