Alcuni ex ct non sono riusciti a migliorare dopo l’esperienza con l’Italia
CALCIOMERCATO VENTURA PRANDELLI DONADONI / Guidare la propria Nazionale è il sogno di ogni allenatore. Un privilegio riservato a pochi eletti. Un onore e onere che, se non sfruttato al meglio, può riservare problemi nel prosieguo di carriera. E' il caso di molti ex commissari tecnici dell'Italia i quali, dal successo del 2006 in Germania, si sono succeduti sulla panchina azzurra. L'ultimo in ordine cronologico è Gian Piero Ventura: arrivato al punto più alto del suo curriculum nell'estate del 2016, ha traghettato gli azzurri nel baratro del mancato accesso ai Mondiali 2018. Un insuccesso clamoroso che gli è inevitabilmente costato il posto in Nazionale, l'ira dei tifosi, le critiche degli addetti ai lavori e una involuzione professionale. Rimasto senza panchina per svariati mesi, infatti, ora Ventura è pronto a ripartire dal Chievo, ultimo in campionato a sette punti dalla zona salvezza. Calciomercato.it ripercorre la carriera 'stroncata' dei recenti ex ct italiani.
Calciomercato, da Ventura a Prandelli: delusioni dopo l'Italia
Considerato tra gli allenatori italiani più promettenti, nell'estate del 2006 Roberto Donadoni, reduce da buone stagioni sulla panchina del Livorno, ebbe il gravoso compito di sostituire Marcello Lippi. Tuttavia, dopo il deludente Europeo 2008 fu licenziato e, trascorsi nove mesi, a marzo 2009 si accasò sulla panchina dell'ambizioso Napoli: l'esperienza partenopea si concluse la stagione successiva dopo 4 sconfitte, 1 pareggio e 2 vittorie nelle prime sette giornate. Da lì un girovagare in club medio-piccoli (Cagliari, Parma e Bologna) con risultati discreti ma non sufficienti da regalargli un'altra panchina di spessore; attualmente è alla ricerca di una nuova sistemazione. Non andò bene anche l'esperienza del Lippi-bis in Nazionale, considerando l'eliminazione ai gironi nei Mondiali 2010: l'esperto e vincente allenatore ha poi deciso di proseguire, seppur con buoni risultati, la sua carriera nel più modesto campionato cinese; attualmente è ct della Cina, con la quale non è riuscito a qualificarsi agli scorsi Mondiali. In discesa altresì la carriera di Cesare Prandelli: dopo la finale raggiunta nell'Europeo 2012, ai Mondiali 2014 finì sotto accusa per l'eliminazione alla fase a gironi; successivamente ha racimolato, in serie, un esonero al Galatasaray, le dimissioni al Valencia e un nuovo esonero con l'Al-Nasr.




















