Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Roma-Lazio, 5 curiosità e aneddoti giallorossi sul derby

Aspettando la stracittadina della Capitale, qualche aneddoto curioso sulla Roma ‘da derby’

ROMA-LAZIO ANEDDOTI DERBY / “A' ma', domenica ce sta er derby Roma Lazio!” Questo è il titolo di un libro (scritto da Giuseppe Madonna e Ivan Palumbo) che racconta alcune sfiziose curiosità sul derby visto dai romanisti. E di curiosità in realtà ce ne sono parecchie, così come sono tanti gli sfottò, tante le storie da raccontare, tante le vicende da stadio che hanno visto protagonisti giallorossi e biancocelesti in occasione di questa sfida speciale. Il derby è il derby, c'è poco da fare, e porta con sé una serie incredibile di aneddoti tutti da scoprire. Abbiamo selezionato 5 curiosità in particolare per rivivere un po' anche dei Roma-Lazio del passato. 

Roma-Lazio, le curiosità sul derby dalla sponda romanista

 Il derby di Montella, il 5-1 “esterno”, è sicuramente uno di quelli che i tifosi 'millennials' romanisti (non quelli nati nel 2000, ma quelli che nei primi anni 2000 erano allo stadio) ricordano con più piacere. Così come ricordano quel fantastico 0-1 del dicembre 2000, nell'annata del terzo scudetto. Ma sono davvero tanti, anche andando a ritroso nel passato più lontano, gli aneddoti che un tifoso della Roma racconterà con piacere. Abbiamo selezionato 5 curiosità che ci sono piaciute particolarmente riguardanti il derby Roma-Lazio. Rigorosamente visto dalla sponda della Roma. 

 

LA PRIMA COREOGRAFIA D'ITALIA

Siamo esattamente a 35 anni fa, il 23 ottobre del 1983. Improvvisamente la Curva Sud fa scendere dall'alto uno striscione di 20 metri x 60, con una scritta che più semplice non si può: TI AMO. Si dice sia la prima coreografia della storia italiana, e ha i colori giallorossi. Non poteva che contenere le due parole d'amore più belle al mondo. 

LA CURVA SUD 

La Curva Sud non è sempre stata giallorossa. Prima del 1973 era di entrambe, poi l'11 marzo si tracciano i confini. I laziali prendono possesso della Sud, ma il gruppo è poco numeroso e si rintana via via in un angolo, verso la Tribuna Tevere. E intanto i romanisti cantano “Aquile coccodè”. Da quel giorno in poi le posizioni sono cristallizzate: Sud alla Roma, Nord alla Lazio. 

FABIO ENZO

La storia del derby è fatta anche di eroi per un giorno, di calciatori che non hanno mai lasciato il segno in maglia giallorossa ma si sono presi un fugace ma imperituro momento di gloria. Giovanni Piacentini, Marco Cassetti, Julio Baptista, giusto per citare i più recenti, che molti ricorderanno di sicuro. Ma solo i più bravi ricorderanno Fabio Enzo, attaccante veneziano che decise il derby del 1966 con una zuccata che trafisse Cei. Poi un lento declino, complice un caratterino niente male (62 giornate di squalifica in carriera!). Ma si sa, basta un gol nel derby per non essere più dimenticato. 

GLI UOMINI-DERBY

Chi se non lui, Francesco Totti. Lo storico capitano detiene il record di segnature complessive (11) insieme a Da Costa. Un suo compagno invece detiene il record di reti in una sola partita: è Vincenzo Montella, che nel 2001/02 segnò 4 gol nell'1-5 finale. Una vittoria indimenticabile, rimasta nella memoria dei tifosi romanisti. 

DZEKO A SECCO 

Ha segnato nei suoi primi due derby Edin Dzeko, poi però si è spenta la luce. Ne ha giocati complessivamente altri 6, ma non ha più trovato la via del gol. La sfida di questo sabato, con la crisi giallorossa in atto, sembra proprio quella giusta per sbloccarsi.

Gestione cookie