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Roma-Lazio, 5 curiosità e aneddoti biancocelesti sul derby

Aspettando la stracittadina della Capitale, qualche aneddoto curioso sulla Lazio ‘da derby’

ROMA-LAZIO ANEDDOTI DERBY / Si scrive derby, si legge guerra civile. Sportiva, ovviamente! Da sempre Roma-Lazio è un'occasione di sfottò a ripetizione fra le due fazioni, un momento che può cambiare in meglio o in peggio un'intera stagione. Vincere un derby, o magari entrambi, può valere quasi quanto uno scudetto: è l'occasione per prendere in giro i 'cugini', che siano della Lazio o siano della Roma, un modo per sentirsi comunque vincitori, nonostante tutto. Per informazioni provate a chiedere ad un tifoso giallorosso che – per fare un esempio – ha assistito a quello storico 1-5 del poker di Montella, o a un tifoso biancoceleste che c'era il giorno della finale di Coppa Italia del 2013. Ma sono tanti gli aneddoti che accompagnano il derby Roma-Lazio, tante curiosità che si tramandano poi per generazioni. I romani sicuramente le conoscono tutte, qualcuno che non lo vive dall'interno magari no. Ripercorriamo quindi alcune di queste chicche, aspettando il derby di oggi. Sperando che ci sia qualche altra storia divertente da raccontare. 

Roma-Lazio, le curiosità sul derby dalla sponda laziale

Storie da laziali, storie che chi tifa Lazio ricorda sempre con piacere. Come il derby di Castroman, ovvero la partita passata alla storia per quel famoso gol del centrocampista argentino al 95', una di quelle sfide che il laziale degli anni 2000 ricorda con più trasporto. O come l'infinita corsa allo striscione più bello, che ad ogni partita si arricchisce di qualche nuova impresa. Abbiamo selezionato le 5 curiosità che abbiamo trovato più interessanti riguardo la partita dell'anno a Roma, sponda Lazio. 

VIALE DEI MERAVIGLIOSI

Forse non sapevate che una via di Formello si chiama “Viale dei Meravigliosi“: ricorda i 4 derby su 4 vinti nel 1998 ed è intitolata a Sven Goran Eriksson, che peraltro è l'allenatore che ne ha vinti di più sulla panchina della Lazio. Una targa che fu inaugurata da Pavel Nedved nel 1998 e che porta in calce i 4 derby su 4 vinti nel 1997-98. Un'annata storica per la Lazio, almeno quanto quella del secondo scudetto.

PIOLA L'UOMO-DERBY

Silvio Piola è il laziale che più volte ha segnato nei derby, con 7 reti. A seguire Alejandro Demaria, Tommaso Rocchi e Giorgio Chinaglia con 5. C'è anche chi ha segnato nella stracittadina con entrambe le maglie: si tratta di Arne Selmosson, attaccante svedese a Roma per 6 anni consecutivi, dal 1955 al 1961: 3 stagioni per sponda.

LA PAREGGITE DI ZOFF

A proposito di anti-derby, chi stava per chiudere la sua esperienza laziale con un curioso record era Dino Zoff. Su 10 derby giocati da allenatore, una sola vittoria e ben 9 pareggi! Ma ce ne sono alcuni particolarmente emozionanti, come quello del 2001 (2-2 di Castroman al 95') o quello del '97 (1-1 al 90' con Protti). Quando i pareggi valgono quanto una vittoria. 

IMMOBILE L'ANTI-DERBY

Risolutivo nella maggior parte delle partite della banda-Inzaghi, i derby non portano molta fortuna a Ciro Immobile. O forse è il contrario: con l'attaccante napoletano in campo la Lazio non ha mai battuto la Roma in campionato. Negli ultimi due anni 3 vittorie giallorosse e un pareggio. Riuscirà Ciro ad invertire la tendenza? 

STRISCIA LO STRISCIONE

Derby significa anche sfottò, quindi striscioni. Ce ne sono alcuni indimenticabili sponda biancoceleste. “Mio nonno tifa Lazio, il tuo pure”, a rimarcare la storicità dei laziali rispetto ai giallorossi, o anche “C’avete er progetto come er Ponte de Messina… nun se realizza mai”. E poi la mega-stoccata: “Alla Ferilli piace Dalla”, quando Sabrina promise lo spogliarello in caso di scudetto. Fenomenale. 

 

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