L’attaccante estense ha le idee chiare: “A Bergamo mi hanno detto che non c’era più posto. Quest’anno voglio arrivare in doppia cifra”
SPAL PETAGNA / Il classico gol dell'ex. Anzi, Petagna ha voluto 'strafare': contro l'Atalanta ha realizzato una doppietta regalando alla Spal tre punti pesanti. Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', il centravanti estense ha parlato delle emozioni provate nell'incontrare i suoi ex compagni e non solo. Questi i passaggi principali:
GOL – “In carriera sono arrivato al massimo a quota 8. Stavolta voglia andare in doppia cifra. Io ho il mio stile. Ci sono centravanti che non fanno niente per tutta la partita, sfruttano il lavoro dei compagni e segnano 30 gol. Ma le loro squadre non ottengono grandi risultati. Io firmerei subito per restare a quota 2 reti in cambio della salvezza sicura della Spal. Nei due anni all’Atalanta ho fatto 11 gol e 20 assist tra campionato e coppa. Se Gasperini che è uno bravo mi faceva giocare sempre ci sarà stato un motivo… Con Semplici gioco più vicino alla porta. Di sicuro segnerò di più”.
CESSIONE – “L'arrivo alla Spal? In ritiro mi ha detto che non c’era più posto per me nell'Atalanta. Lo confesso, mi è proprio dispiaciuto. Io volevo restare. Ma è arrivata al momento giusto l’offerta della Spal”.
OBIETTIVI – “Questa squadra mi ricorda l'Atalanta di due anni fa. Quella che arrivò quarta. Per carità, non dico che centreremo lo stesso risultato però ci sono alcuni punti di contatto che mi fanno riflettere. La forza e l'armonia del gruppo. La fame di risultati. Chi sta in panchina, e so quanto sia duro vivere in quella situazione, è felice come chi gioca. E si allena a cento all'ora. Così si costruisce qualcosa di importante”.
PAPU GOMEZ – “Cosa mi ha detto dopo la doppietta? Era felice per me. Eravamo una bella coppia, ne abbiamo fatti di scherzi”.




















