Le parole del direttore sportivo giallorosso
CALCIOMERCATO ROMA MONCHI / Il direttore sportivo della Roma Monchi ha concesso un'intervista a 'El Mundo':
DA SIVIGLIA A ROMA – “In pochi mesi mi sono reso conto che il Monchi di Siviglia non funzionava per la Roma. Dovevo trovare un nuovo Monchi dentro di me. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti nella prima stagione in giallorosso. Il tifoso della Roma è tremendamente emotivo, paragonabile in questo a quello del Siviglia. Devi tenerlo a mente quando fai le tue scelte, ma senza evitare decisioni impopolari. il ritiro di Totti era un qualcosa che andava affrontato e oggi Francesco ha un grande ruolo nel club. La cessione di Salah invece è stata inevitabile per rientrare nei parametri del Financial Fair Play, il club era già sotto osservazione”.
JUSTIN KLUIVERT – “Ha 18 anni è sarà molto importante nel calcio europeo del futuro. È ambidestro, può giocare su entrambe le fasce, corre e fa gol. È un investimento. Il mio lavoro si concentra più sui profili che sui nomi. Mi baso sulle necessità tecniche e tattiche dell’allenatore, sia esso Di Francesco, Emery, Juande o Sampaoli”.
DI FRANCESCO – “Ho scelto Di Francesco per 3 motivi. Il primo è che conosceva Roma ed è stato un giocatore che qui ha vinto uno Scudetto. Il secondo, che è italiano. Il terzo che è un allenatore capace di far crescere i giocatori, qualcosa che aveva dimostrato in passato. L'ha fatto anche qui e, quindi, quest'estate gli abbiamo rinnovato di un altro anno il contratto”.
REAL MADRID – “Se non ha comprato nessun big dopo la cessione di Cristiano Ronaldo è perché in rosa hanno già il meglio: Isco, Bale, Benzema, Modric, Kross, Sergio Ramos, Marcelo. Se Cristiano Ronaldo era troppo caro per me? Ho sempre lavorato con società che acquistavano giocatori a un prezzo adeguato e con margini di crescita”.




















