Il centrocampista riparte dallo Zenit: “Avrei voluto chiudere la carriera in bianconera”
JUVENTUS MARCHISIO ZENIT / È il momento dei saluti. Chiusa la lunga avventura alla Juventus con la rescissione del contratto, l'ormai ex centrocampista bianconero oggi è partito in direzione San Pietroburgo, dove comincerà la sua nuova esperienza con la maglia dello Zenit. Prima di imbarcarsi, però, intercettato dai microfoni di 'Sky' il 'Principino' ha approfittato per fare chiarezza e togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe: “Non so se è un arrivederci, vedremo – esordisce Marchisio -. La Juventus è sempre stata la mia famiglia, ho iniziato nel '93 e ho vissuto un sogno. Ho talmente tante emozioni dentro che non posso dimenticarle. In valigia mi porto esperienza, vittorie, sacrificio. Cose che mi daranno la forza per questa nuova avventura per la quale sono emozionato, insieme alla mia famiglia: ci aspetta una nuova realtà, oggi partiamo per viverla tutti insieme. Il Ds Ribalta ,i ha convinto sin dall’inizio ad accettare lo Zenit, è stato importante. È una società organizzata ed ambiziosa: già da quest’anno vuole tornare a vincere il campionato e ritornare in Champions.Ho voglia di inserirmi presto e dimostrare la voglia di continuare a giocare. Un’opportunità all’estero come questa la desideravo, prima o poi”.
Quindi Marchisio 'punge': “Sono stato fortunato perché sono riuscito ad esaudire il mio sogno giocando, vincendo e facendo tanti record con la Juventus. Chiudere la carriera alla Juve mi sarebbe piaciuto sicuramente, ma ripeto che sono stato fortunato. Ho salutato tutti e a tanti ho detto che la Juve deve continuare per la sua strada. Allegri? Ci siamo salutati, era il momento di prendere strade diverse. Non sono stati due anni facili, ma è il rischio del nostro mestiere. Una cosa che mi è dispiaciuta è stata, a volte, passare per infortunato senza esserlo mai stato”.




















