Tre presenze e zero gol in maglia bianconera: i motivi del digiuno dell’attaccante portoghese
JUVENTUS CRISTIANO RONALDO SERIE A / Tre presenze, zero gol e zero assist. È questo il magro bottino di Cristiano Ronaldo nelle prime tre uscite ufficiali con la maglia della Juventus. Un avvio di stagione, quello del cinque volte pallone d'oro, che ha sorpreso tutti e che fa già discutere. Nel mirino c'è soprattutto la mole di tiri tentati nelle prime tre partite (23, di cui 9 nello specchio della porta), ma mai convertiti in gol. Di queste 23 conclusioni, molte sono però arrivate dal limite dell'area: l'area di rigore sempre affollata da difensori avversari e i pochissimi spazi disponibili hanno infatti costretto l'attaccante portoghese a spostarsi sulla fascia sinistra per ricevere palla e puntare la porta.
La principale causa della sua astinenza sembra dunque stare tutta qui: a differenza della Liga spagnola, Ronaldo si è subito trovato ad affrontare difese attente e ben organizzate che non gli hanno mai permesso di ricevere comodamente la palla all'interno dell'area di rigore. Inoltre, la Juventus di Massimiliano Allegri è costruita sulla solidità difensiva e sul gioco corale. Mentre al Real Madrid Cristiano Ronaldo era l'unico finalizzatore in una squadra sempre al suo servizio, in bianconero i risultati della squadra vengono sempre anteposti ai singoli. Il tweet dell'allenatore toscano al termine della sfida con il Parma ne è l'ennesima dimostrazione: “Le gioie individuali arriveranno meritatissime per tutti: stiamo costruendo la nostra identità di squadra e a punteggio pieno si lavora ancora meglio!”.
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Le gioie individuali arriveranno meritatissime per tutti: stiamo costruendo la nostra identità di squadra e a punteggio pieno si lavora ancora meglio!
— Massimiliano Allegri (@OfficialAllegri) 1 settembre 2018




















