Il ds dei bavaresi ha accusato il club transalpino di giocare al ribasso per far loro il difensore
BAYERN MONACO SALIHAMIDZIC PSG BOATENG / Il suo futuro sembrava dover essere al PSG, ma alla fine Jerome Boateng è rimasto al Bayern Monaco nonostante annunci piuttosto espliciti da parte della dirigenza bavarese, come quello del presidente Hoeness. Un affare che alla fine è sfumato anche per 'colpa' dei transalpini, rei di non essersi comportati correttamente durante i negoziati: “Affinché un trasferimento come questo vada in porto devono incastrarsi diverse situazioni – ha esordito il ds Salihamidzic a 'Sky Deutschland' – Noi dobbiamo voler cedere, il giocatore deve voler andare e l'altro club deve mostrare un interessamento concreto per un giocatore con quelle qualità. Quest'ultimo punto non lo abbiamo mai riscontrato fino in fondo. Anche Boateng ha percepito che la tattica del PSG fosse strana. Non voglio offendere nessuno, ma certe cose con un club come il nostro non si possono fare, specie se di mezzo c'è un giocatore come Boateng”. Un gioco al ribasso quello portato avanti dai francesi che, forti di un'intesa col calciatore (che aveva incontrato Tuchel già a maggio), pensavano poter essere vincente. Ma alla fine i bavaresi non si sono mai schiodati dalla richiesta di 50 milioni di euro e alla fine hanno trattenuto il forte difensore centrale.




















