L’autore dell’intervista sul ‘Corriere dello Sport’ all’ex dg della Juventus chiarisce il suo punto di vista
SERIE A DOTTO MOGGI / Ha fatto discutere, e lo farà ancora, l'intervista compiuta da Giancarlo Dotto a Luciano Moggi e uscita nella giornata odierna sul 'Corriere dello Sport'. Interpellato in merito a 'Tele Radio Stereo', il giornalista ha spiegato: “Moggi non è una persona con cui passerei molto tempo insieme, ma non si può considerarlo l'anima nera del mondo del calcio. Quando Moggi dice 'io dovevo difendermi', è una sua visione parziale, ma c'è qualcosa di vero. Se non ti comporti in un certo modo e se invece lo fanno tutti, soccombi. Nelle serie minori, spesso ci sono presidenti che si fanno pagare dalle famiglie per far giocare i figli, per non parlare di ciò che succede a livello di calcioscommesse. E' un sistema che ha del marciume notevole, ma non mi lascia stupito. Nell'uomo convivono il bene e il male, senza una differenza così vistosa come sembrerebbe”.




















