Il tecnico di Reggiolo ha parlato anche della fine della sua avventura al Bayern Monaco
NAPOLI ANCELOTTI / Dall'eredità di Sarri all'addio al Bayern Monaco: Carlo Ancelotti parla un po' di tutto nella seconda parte dell'intervista concessa a 'Dazn' che sarà disponibile a partire da domani. Il tecnico del Napoli parte da quanto fatto dal suo predecessore: “Bisogna sempre tenere in considerazione ciò che è stato fatto, il livello di conoscenza dei giocatori. E poi ogni allenatore ha le proprie idee, bisogna cercare poco a poco di portarle, senza buttare via ciò che di buono è stato fatto nel passato. La cosa più importante è considerare le caratteristiche dei giocatori: è su quello che si modella il sistema, non viceversa. Il primo aspetto sul quale ho voluto lavorare qui a Napoli è stato appunto questo, non depauperare tutto quello che questa squadra ha di buono”.
Ancelotti poi spiega: “Stiamo cercando di aggiungere qualche accorgimento, come giocare più verticale, più aperto. Non so quanto tempo servirà, spero di fare bene in fretta”. Infine, sull'esperienza al Bayern: “È stata un po' atipica. Le cose non stavano andando male, le partite a settembre le avevamo vinte quasi tutte. Credo lì fosse più un problema di filosofia: loro non volevano cambiare le cose, io sì”.




















