I tecnici italiani che aspettano una chiamata per tornare in sella
CALCIOMERCATO SERIE A ALLENATORI / C'è chi ha allenato fino allo scorso mese di maggio e chi è alla ricerca di una panchina da più tempo: sono i tecnici italiani che aspettano la chiamata giusta per rimettersi in sella, per tornare a guidare una squadra, meglio se di Serie A. Non lo ha certo nascosto Cesare Prandelli: lui con l'estero, al momento, ha chiuso, vuole respirare l'aria di casa ed aspetta il progetto giusto per ritornare nel massimo campionato italiano. Dovrà aspettare qualche settimana per capire quali possibilità ci saranno a stagione in corso: le prime giornate sono (quasi) sempre da luna di miele, poi il campo diventerà giudice inesorabile ed allora ci sarà spazio per qualche chiamata.
E chissà che qualcuno non penserà a Giampiero Ventura: la disfatta con la Nazionale pesa come un macigno sull'ex ct che ha dichiarato anche recentemente di essere desideroso di tornare ad allenare tutti i giorni, per cancellare quella macchia (indelebile) dal suo curriculum. E ha da dimenticare un doppio esonero anche Vincenzo Montella: con Milan e Siviglia non è andata bene, ma l'aeroplanino vuole tornare a volare magari pilotando una squadra che gli dia fiducia e il tempo di trovare i giusti meccanismi. E tra chi è sospeso c'è anche Roberto Donadoni: a Bologna è finita dopo tre anni, ma il tecnico bergamasco sarà forse uno dei primi nomi che verrà in mente al presidente che per primo valuterà l'ipotesi cambio panchina. Lui come Ranieri che terminata l'esperienza al Nantes è pronto a rimettersi in gioco: si parla del Bordeaux ma se dovesse arrivare una chiamata dall'Italia non troverà certo occupato. Senza dimenticare, ma è un capitolo a parte, Antonio Conte: il ricco contratto con il Chelsea (scadenza 2019) è un ostacolo difficile da superare per chi volesse affidare i sogni di gloria all'ex Juventus.




















