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Juve-Lazio, ESCLUSIVO CUCCHI: “Ronaldo? Stratosferico, ma non basta per la Champions. Milinkovic il colpo”

Il giornalista della Rai in previsione della sfida di Torino ha espresso il suo pensiero sulle squadre, sul mercato e non solo

JUVENTUS LAZIO CUCCHI / Il giornalista e voce storica della Rai, Riccardo Cucchi ha parlato in esclusiva a Calciomercato.it in vista del big match tra Juventus e Lazio, primo spettacolare anticipo della seconda giornata di Serie A. Diversi gli argomenti trattati, dalla permanenza di Milinkovic-Savic in biancoceleste nonostante le tante sirene di mercato al sogno Champions League della Juventus, che punta alla grande coppa dopo l'arrivo stellare di Cristiano Ronaldo.

Juventus-Lazio: che partita si aspetta di vedere?

“Sarà una partita piena, ricchissima di emozioni per tante ragioni. La prima fondamentalmente perché Ronaldo giocherà di fronte al suo pubblico con la maglia bianconera per la prima volta e questo è motivo  di grande gioia per i tifosi della Juventus. La Lazio ha “l’onore” di affrontare nello stadio bianconero la squadra sette volte campione d’Italia, con il grande e difficile compito di arginare la Juventus di Allegri che tutti diamo evidentemente favorita per il campionato e non  solo. Quindi sarà una partita interessante e bella. Le statistiche dicono che la Lazio è riuscita a mettere in difficoltà i bianconeri, anche se è del tutto evidente che i pronostici sono tutti a favore Juventus. Ma sono anche convinto che la Lazio saprà gestire bene la partita”.

Visto l'ultimo mercato pensa che la Lazio potrà avere più difficoltà?

“È chiaro che la Juventus è più forte, la campagna acquisti è stata stratosferica, secondo me perfetta, ha reso questa squadra ancora più forte, ancora più equilibrata e ancora più competitiva non soltanto in Italia ma anche in Europa. Nella Lazio dobbiamo scoprire ancora qualcosa, perché la prima uscita contro il Napoli ha dimostrato qualche limite della squadra di Inzaghi. Secondo me il vero colpo di mercato dei biancocelesti è che sia rimasto uno come Milinkovic-Savic, perché è un giocatore molto importante per le dinamiche della squadra. È andato via Felipe Anderson, è andato via anche de Vrij e qualche limite nel reparto difensivo c’è. Vedremo come la Lazio saprà adattarsi alla forza d’urto della Juventus”.

Dove può arrivare la Lazio in questa stagione?

“La Lazio è forte quanto quella dello scorso anno, mi sembra una squadra equilibrata in ogni reparto. Il vero problema è che si sono rinforzate le dirette concorrenti per i posti buoni per l’Europa. Quindi è chiaro che la Lazio avrebbe come obiettivo quello di cercare di conquistare uno dei quattro posti utili per la Champions League, cosa che è mancata di un soffio nella passata stagione. Ma i concorrenti  sono nel frattempo cresciuti, le milanesi sono decisamente forti. Aggiungerei che anche altre squadre, soprattutto per quanto riguarda l’Europa League, vadano tenute sotto osservazione. Per esempio il Torino, che a mio parere è diventata una squadra estremamente solida. È quindi aumentato il gruppo delle protagoniste e delle possibili antagoniste della Lazio per un piazzamento Champions o Europa League, dunque la Lazio dovrà far meglio dello scorso anno e non è certo un’impresa facile”.

Come immagina quest’anno il percorso della Juventus?

“In campionato è sicuramente la favorita. È la squadra più forte anche se le sue avversarie sono cresciute proprio sul piano della qualità che possono mettere in campo. Penso all’Inter in particolare, oltre alla Roma e al Napoli. Il campionato sarà quindi più equilibrato ma ribadisco la mia personale convinzione che la Juventus è la strafavorita dello scudetto. In Europa credo che l’arrivo di Cristiano Ronaldo sia stato decisamente molto importante però sarebbe ingenuo da parte di tutti noi pensare che basti Ronaldo per vincere quella coppa che la Juventus ha inseguito per tante volte. Non dimentichiamoci che senza Cristiano la Juventus due volte in finale c’è andata. Io credo che possa arrivare fino in fondo anche quest’anno, mi auguro che possa vincere la Champions, sicuramente è una squadra tra le migliori in questo momento in Europa”.

Un suo parere sul video della telefonata intercettata tra Lotito e Inzaghi.

“Vorrei dire due cose. La prima è che non mi piace la tendenza, che purtroppo si manifesta ormai nella nostra vita quotidiana, di vivere tutti in un grande fratello. Io credo sia molto scorretto mettere online video rubati, che riguardino Lotito, che riguardino me o chiunque altro. C’è un diritto alla privacy che anche sui social deve essere salvaguardato. Detto questo penso che Lotito abbia tutto il diritto, come presidente, ad esporre le sue opinioni nei confronti del suo allenatore, che immagino abbia replicato. Avrei però suggerito a Lotito maggiore prudenza, certe telefonate è meglio farle in ufficio e non in mezzo alla strada”.

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